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Elezioni: presunta compravendita dei voti a Sarno

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I candidati a sindaco Franco Annunziata e Giuseppe Canfora denunciano una presunta compravendita dei voti a Sarno. Promesse di lavoro e offerte di generi alimentari in cambio delle preferenze alle prossime elezioni.

elezioniSi alza un polverone sulla campagna elettorale sarnese, in vista delle prossime elezioni di primavera. Nei giorni scorsi è emerso una questione su una presunta compravendita dei voti nella città di Sarno: presentare la questione sono stati i candidati a sindaco delle prossime elezioni, in primis Franco Annunziata della lista civica “Sarno Città da Vivere” e in seguito Giuseppe Canfora della coalizione di Sinistra, esponente del PD. Alla popolazione sono stati offerti posti di lavoro come assistenti sociali e finanziamenti alle associazioni sul territorio in cambio della preferenza elettorare – in alcuni casi si parla addirittura di forniture di generi alimentari-. Cade sotto indagine il partito Fratelli di Italia e l’ospedale “Martiri di Villa Malta”, il quale è ritenuto il centro focale di questa presunta compravendita fraudolenta. Il dott.Canfora è pronto ad inviare un esposto alla Repubblica.

In seguito alle dichiarazioni pervenute dal consigliere comunale On. Annunziata, il quale si dissocia dall’operato del primo cittadino sarnese per gli avvenimenti appena evidenziati, il sindaco Mancusi ha cercato di minimizzare la situazione: “Il clima, in questo periodo che precede le prossime elezioni amministrative, è già abbastanza ‘avvelenato’: mi auguro che ci possa essere, fino alla fine, una corretta contrapposizione politica. Alcune affermazioni non andrebbero fatte alla stampa ma alla magistratura: in certi casi, fuori i nomi altrimenti è meglio tacere!”.

L’avv.Mancusi è considerato il maggior rappresentante del partito Fratelli d’Italia da attuale sindaco in carica e sosterrà la candidatura di Sebastiano Odierna come concorrente per la poltrona di Palazzo San Francesco. Il candidato di FdI si ritiene sereno, nonostante le accuse subite e si dichiara totalmente dipsonibili per le eventuali verifiche della procura.