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Eduardo Rovira, L’ultra-avanguardia nel Tango a cura di Beatrix Cristina Senra

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Eduardo Rovira, L’ultra-avanguardia nel Tango a cura di Beatrix Cristina Senra

Writer zon – Eduardo Rovira, L’ultra-avanguardia nel Tango a cura di Beatrix Cristina Senra, appunti biografici e il perché di un lungo silenzio, pubblicato nella collana Musicateneolibri dell’Università degli Studi di Salerno, diretta da Roberto De Prisco e Rosa Maria Grillo

roviraBeatriz Cristina Senra, l’autrice, stanca di sentir parlare di Eduardo Rovira come lo “sconosciuto” o il “dimenticato”, ha deciso di raccogliere vari appunti biografici di suo suocero, sciogliendo quel lungo silenzio che ne stava obliando il valore e la memoria.

E lo ha fatto ripercorrendo, nei dettagli più intimi ed emozionanti, la vita e le opere di Rovira (30 aprile 1925 – Lanús, 29 luglio 1980), musicista e compositore argentino, creatore di oltre 200 tanghi e  di 100 opere di musica da camera.

Rovira fu totalmente avanti rispetto al suo tempo dal punto di vista musicale, con le sue idee innovative e la sua fedele ricerca personale; fu in grado di unire in un solo suono la tradizione del tango e la musica classica o popolare, introducendo per la prima volta nel genere la combinazione strutturata delle serie dodecafoniche e l’uso del bandoneòn, strumento dal suono inconfondibile. Il libro offre anche un’interessante radiografia degli anni 50/60/70 in Argentina, sapientemente intrecciata con la storia della musica e del Tango che hanno segnato la vita del compositore.

“Dedicò la propria vita alla sua opera: l’arte che aveva dentro reclamava di uscire e non vi ero modo di fermarla. Amò tanto e così disperatamente la sua musica che arrivò a sovraproteggerla, perdendo persino il senso della propria vita“, scrive Beatrix nel tentativo di spiegare i motivi del silenzio di Rovira.

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Una persona che ha sempre composto per sé, che ha preferito la solitudine alla ricerca della fama, restando nel contempo un uomo “esigente con se stesso, solido, difensore del suo ego, ma senza stravaganze e senza superficialità”, come afferma Nélida Rouchetto. Tutta la complessità della sua esistenza psicologica e spirituale fu interamente trascritta sul pentagramma e rivelata attraverso la sua musica.

L’avanguardia nel tango ebbe due esponenti principali: Astor Piazzola ed Eduardo Rovira. Entrambi vissero nello stesso periodo e con lo stesso obiettivo: ricreare in modo nuovo ed originale il tango già esistente. Pur essendo due figure diametralmente opposte dal punto di vista caratteriale, si compensarono a vicenda dal punto di vista artistico.

Il tango d’avanguardia ha infatti due fasi ben definite: la prima dovuta a Piazzola, che vive da più di 50 anni grazie ai suoi successi a livello nazionale e mondiale, e una seconda tappa dovuta a Rovira, fase che per vari motivi è ancora ai suoi inizi, ma per la sua profondità avrà presto la diffusione che merita.

L’orecchio musicale del pubblico contemporaneo è indubbiamente più preparato, per cui oggi Rovira può finalmente essere capito ed apprezzato; ed essere a ben ragione considerato “l’ultra avanguardia del tango”. 

Oltre al volume è possibile ascoltare tre brani del compositore argentino, in un Cd allegato, interpretati dal gruppo musicale 30 inTango, nato nel 2007 presso il campus dell’Università degli Studi di Salerno per iniziativa del Prof. Roberto De Prisco.

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