Home Cultura E oggi, il “legato” rimarrà molto ammirato!

E oggi, il “legato” rimarrà molto ammirato!

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E oggi, il “legato” rimarrà molto ammirato!

Partita stamattina, alle ore 10.00 (presso la Chiesa di S. Pietro a Corte di Salerno), la giornata dedicata alla rievocazione storica, dal nome singolare: “E il legato rimase molto ammirato…”. L’evento, organizzato dal Gruppo Archeologico Salernitano in collaborazione con l’Associazione Gens Langobardorum, il gruppo culturale “I colori del Mediterraneo”, gli Arcieri di Avalon e la Scuola di Scherma Fortebraccio Veregrense (nonché l’emporio militare “Guasco” di Salerno”), ci guiderà alla riscoperta del mondo Longobardo in un percorso con vari step successivi che c’intratterranno fino a sera.

Si parte con la mostra fotografica di S. Pietro a Corte e le opere visive allestite dal gruppo “I colori del Mediterraneo”, nelle quali potremo contemplare la bellezza di siti archeologici provinciali di notevole interesse (il Castello Arechi, gli Archi dei Diavoli, la Chiesa di Santa Maria de Lama, la Chiesa di Sant’Ambrogio a Montecorvino Rovella); ancora, davanti alla Chiesa potremo deliziarci con un mercatino medievale e i diversi laboratori artigianali previsti, in attesa della sfilata in costumi d’epoca (prevista per le ore 17.00 di oggi pomeriggio). Ma non basta: questa sera ci attende una cena a tema, con un ricco menù medievale previsto presso la pizzeria Antica Paglieria di Pina Guaimari.

“Il nome dell’evento deriva da un episodio storico reale, raccontato nel Chronicon Salernitanum” spiega Luca Borsa, Presidente dell’Associazione Gens Langobardorum. “Nel 787 Carlo Magno inviò degli ambasciatori alla corte del Principe Arechi. Questi li invitò a fermarsi per la cena e, dopo aver apprezzato il lusso e lo sfarzo dell’antica reggia, i suoi ospiti si congedarono mostrando ammirazione per i tesori che lo circondavano. Tornati da Carlo, i legati gli raccontarono ciò che avevano visto in Italia e lui, impressionato dal racconto, probabilmente decise di strutturare la reggia in modo che apparisse simile a quella di Arechi”.

Ed Edoardo Colace, inoltre, precisa:  “Anche I colori del Mediterraneo voleva essere presente, con il suo contributo, in una giornata dedicata alla cultura e alla storia. Gli scatti esposti sono opera di una decina di artisti che collaborano attivamente con l’Associazione”.  L’area Ipogea di S. Pietro a Corte resterà aperta al pubblico, come ogni sabato, dalle 18.00 alle 21.00.

Ringraziamo anche Nicola Vernieri e Federica Garofalo, alcuni degli esperti che questo pomeriggio sfileranno nelle strade del Centro Storico con abiti d’epoca, e ricordiamo che si potrà accedere alla cena medievale previa prenotazione.

Per contatti:

Website http://www.gruppoarcheologicosalernitano.org/

(Prenotazioni tel.: 089 254048)