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De Rossi: Juve Stabia di prima fascia

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De Rossi: Juve Stabia di prima fascia

Ennesima conferma della Primavera Juve Stabia contro la forte Roma di Mister De Rossi che annovera la compagine di Castellammare in prima fascia.

Formazioni Juve Stabia e Roma

Direttori di Gara: Francesco Fiore di Barletta, assistito da D. Lacalamita di Bari ed E. Prenna di Barletta.

Nel corso della gara hanno ammonito: Sorriso (J.S.); Rosato e Carboni (Rm). Espulso: Ferrante della Roma per doppio giallo.

Terna arbitrale

Risultato finale: Juve Stabia   – 0 –   Roma – 0 -.

Un tempo per parte e risultato finale di zero a zero, tra la Juve Stabia e la Roma che ha sancito l’epilogo di una bella partita, durata per novantadue minuti per il recupero accordato.

Tra i padroni di casa in evidenza tutto l’organico che ha dimostrato, anche contro i vincitori della Coppa Italia e della Supercoppa, la sua acquisita “Maturità”. Capitan Gerardi di Avigliano & company nel primo tempo hanno ben tenuto a bada i Capitolini creandogli anche dei grossi problemi con Favetta ed Elefante, mentre Festa nonostante la sua macchinosità per la sua stazza fisica ha fatto un grosso lavoro di sponda e pressig per arginare e spegnere sul nascere le doti tecniche dei Giallorossi che nella prima frazione di giuoco si sono presentati davanti alla porta di Loffredo solo al 20°, quando Carboni di testa ha mandato alto su susseguente angolo battuto da Cittadino. Nei minuti finali del primo tempo, per allentare il forcing delle Vespe, due altre azioni di rilievo della Roma. Prima con un bel triangolo tra Pagliarini e Bumba, ben chiuso da Loffredo che si è esibito anche in un dribbling ai danni di Pagliarini; e poi con Ferrante che però si è visto fermare da un bel recupero di Festa tornato a dar man forte alla sua retroguardia.

La Roma su Punizione

Veemente l’avvio di ripresa della Roma, entrata in campo consapevole di far sua la gara solo con un cambio di velocità. Nei primissimi minuti grossi pericoli per i padroni di casa partiti dai piedi Frediani con passaggi in spazi strettissimi e poi ancora dopo un lungo batti e ribatti in area dello Stabia con tiri rimpallati sia di Cittadino che di Bumba con palla che arriva sulla testa di Ferrante che da pochi passi manda alto. Mister Turi si accorge che i suoi ragazzi si stanno facendo schiacciare e li esorta a riprendere la verve della prima frazione. La lezione impartita dalla panchina frutta una maggiore attenzione e genera alcune ripartenze pericolose con Favetta che ruba palla a centrocampo e s’invola sulla sinistra, ma il suo tiro si defila troppo e finisce sul fondo. Avvertito il pericolo la Roma cerca di accelerare, ma la juve Stabia tiene bene il campo e si rende ancora pericolosa con Festa ben servito con un lungo lancio Gargiulo, ma ottimamente anticipato da Carboni che manda in angolo. Alla mezz’ora espulso per doppio giallo Ferrante che in un’azione molto concitata non si accorge di aver toccato la palla con la mano e somma a questa seconda ammonizione  la prima ricevuta sempre per un tocco di mano, che nel primo tempo mirava a scavalcare il portiere Loffredo. In dieci uomini la Roma pensa bene di portare a casa un pari anzicchè cercare una vittoria che gli poteva arrecare anche una sconfitta.

Nel dopo gara anche il Mister De Rossi ha parole di elogio per la Juve Stabia e per il lavoro del suo Tecnico:

De Rossi Mister Roma

“E’ questa una squadra che ha delle individualità importanti, così come il Napoli. Sono delle squadre molto ben allenate e soprattutto molto organizzate. In altre parole sono veramente forti. Coprono bene il campo e questo in un campionato Primavera è fondamentale. Quindi non a caso occupano le prime posizioni. Nel singolo caso della Juve Stabia, per me questa squadra non è una sopresa, noi l’avevamo già visionata e sapevamo che questa è un squadra di prima fascia che gioca la palla senza buttarla mai via”.

Attento alle parole del Mister Giallorosso Mario Turi ribatte sottolineando la grande forza degli avversari:

Mister Mario Turi

” Voglio ringraziare di vero cuore Mister De Rossi  per le parole spese nei nostri confronti. I complimenti sono maggiormente gratificanti perchè detti da un tecnico di una squadra, che fra tutte quelle fin qui incontrate, è quella che secondo me esprime il miglior calcio. Il calcio che ho visto esprimere alla Roma è un calcio che annovera tantissime soluzioni e con tantissime idee che mettono sempre in difficoltà l’avversario. Gli stessi uomini che compongono la squadra sono di altissima qualità e vanno sempre alla ricerca dell’uno contro uno. Quando si affronta una gara contro la Roma la partita può essere portata a buon fine solo se alla base c’è una condizione atletica di grande intensità. Siamo soddisfatti di questo risultato e mi sembra anche giusto, in quanto i due portieri non sono mai stati chiamati per interventi salvarisultato. Poi non dobbiamo dimenticare che in fase di palleggio la Roma è la numero uno in Italia e che solo sei mesi fà ha vinto la Supercoppa contro i campioni d’Italia dell’Inter. Per concludere voglio sottolineare la bella prova di De Marco, ex di turno, che anche a Palermo è stato autore di una bella gara ed ha la capacità di ricoprire più ruoli.”

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Pasquale D’Aniello, giornalista, nato a Sant’Antonio Abate in provincia di Napoli. Da sempre appassionato di calcio con alcune esperienze dilettantistiche sul campo e sulla panchina. Autore nel 2012 del Libro: "Scugnizzeria agli Albori di un Successo"​ e premiato a Gallipoli nel 2015 (Torneo Internazionale che assegna il Trofeo Caroli Hotels), quale miglior giornalista del calcio giovanile. L'approccio con il calcio giovanile dilettantistico e professionistico da qualche decennio, ha fatto maturare in me nuove convinzioni ed intravedere nuovi orizzonti. "​ Il calcio è educazione, è economia, è uno dei modi di essere società"​. Tutto questo mi ha portato ad essere un "Cronista del calcio giovanile Campano"​, con il fine ultimo di far comprendere che questo Sport deve essere una sana sfida per misurare l'estro calcistico e nulla ha, che possa riguardare il fanatismo e qualsiasi altra devianza che provoca rancore anche a pochi metri di distanza tra i vari campi di calcio. La fortuna poi, di incontrare tantissimi professionisti legati a questo mondo, ha fatto il resto...