Home Attualità Giornata dell’Economia a Salerno, De Luca e Giannino all’incontro-dibattito

Giornata dell’Economia a Salerno, De Luca e Giannino all’incontro-dibattito

0
Giornata dell’Economia a Salerno, De Luca e Giannino all’incontro-dibattito

Il “Premio Imprese Storiche Salernitane”, organizzato presso il Teatro Verdi dalla Camera di Commercio di Salerno, si è tenuto questo pomeriggio nell’ambito della “Giornata dell’Economia”: a commentare i dati delle imprese locali Andrea Prete, Oscar Giannino e Vincenzo De Luca

In occasione del “Premio Imprese Storiche Salernitane” questo pomeriggio sono state premiate, presso il teatro Verdi, le imprese più longeve di Salerno: l’evento, organizzato dalla Camera di Commercio e con il contributo della Banca Monte Pruno, si è svolto nell’ambito dell’incontro-dibattito della “Giornata dell’Economia a cui hanno preso parte il presidente della Campania Vincenzo De Luca, il giornalista Oscar Giannino e il presidente della Cam. Comm. di Salerno Andrea Prete.

Ad aprire il convegno il sindaco Vincenzo Napoli. “Il PIL della Campania è la locomotiva dell’Italia, i dati sono stimolanti per le potenzialità del nostro territorio – ha detto il primo cittadino –. Non facciamo parte del Sud che si lamenta, ma di un Sud operoso e che guarda fiducioso al futuro. Salerno ne è l’esempio principale, immagine di un territorio che si autopromuove, non con slogan, ma con dati di fatto“.

I dati: la fotografia dell’economia nella provincia di Salerno nel 2017

Andrea Prete, presidente della Camera di Commercio, ha proceduto ad illustrare i dati dell’economia della provincia di Salerno dell’anno scorso.

Il primo dato generale riguarda il PIL dell’intera provincia, pari a circa 18 miliardi e 500 milioni di euro. Equivalente all’1,2% del PIL nazionale, la cifra segnala una situazione di sfavore economico in analisi rispetto al numero della popolazione in provincia, 1,8 milioni di persone circa. Tale situazione diviene ancora più evidente con il PIL pro-capite salernitano, 16.700 euro contro la media nazionale di 25.000 euro.

Ciononostante, leggere crescite si registrano nei settori legati ai servizi per il turismo, quali quello alberghiero e della ristorazione, aumentati del 4.6%, contro la percentuale nazionale di appena l’1.3%. È in ascesa, infatti, il numero di viaggiatori in visita presso l nostro territorio: la  spesa pro-capite è di 115 euro, superando, così, la media italiana di 105 euro.

Sono critiche, invece, le condizioni degli altri settori, in particolar modo del commercio. Il settore commerciale sta attraversando da diversi anni un’intensa fase di blocco dovuta, in parte, alle continue trasformazioni  in campo tecnologico.

Favorevoli i dati sull’Import-Export, che individuano Salerno quale unica provincia campana capace di raggiungere un saldo positivo. I numeri parlano di 2 miliardi di esportazioni (0,5% su scala nazionale) e 1,7 di importazioni. I prodotti nostrani esportati all’estero sono diretti per il 65% verso altri Paesi UE,  per il 16% verso gli Stati Uniti e per 8-9% tra Africa e Asia. Ben il 45% proviene dal settore agroalimentare.

Non sorprendono, purtroppo, gli elementi di diseconomia connessi al livello dei tassi d’interesse (7,5% nella provincia di Salerno, 4% circa in Italia) e, soprattutto, al mercato del lavoro. Stagnate la crescita del numero degli occupati, è, però, in diminuzione il numero delle persone in cerca di occupazione di circa il 10%. Il risultato conduce al preoccupante problema della riduzione della forza lavoro,  pari -1,8% nel 2017. Allarmante anche il tasso di occupazione per fascia d’età: tra i 45 e 54 anni sale quasi al 60%, cifra che cala drasticamente con l’abbassarsi dell’età, raggiungendo il 15% tra i 15 e i 24 anni.

De Luca e Giannino sull’economia del Mezzogiorno

È seguito il dibattito sul tessuto imprenditoriale locale e, più  in generale, sull’economia del Mezzogiorno tra il giornalista Oscar Giannino e il presidente della Regione Vincenzo De Luca.

Nel corso della discussione non son mancate le critiche alle proposte di campo economico protagoniste dell’ultima campagna elettorale, quali il controverso reddito di cittadinanza.

Dopo essersi complimentato con le imprese salernitane presenti sul territorio da 35 e da oltre 50 anni, e che sono state premiate a conclusione della cerimonia, il presidente della Regione ha apertamente condannato il recente contratto di governo M5S-Lega.

Il Sud è scomparso dall’accordo di governo, cosa paradossale dato l’enorme consenso che i Cinque Stelle hanno ottenuto soprattutto da parte dei cittadini meridionali“, ha affermato il governatore.  “La proposta di reddito di cittadinanza non esiste. Dal punto di vista del governo del paese ci saranno grandi problemi di dilettantismo.”

I settori economi meridionali più forti si muovono in un ambiente molto difficoltoso. Mentre al nord sono stati recuperati tutti i posti di lavoro persi durante la crisi, al sud rimane ancora un gap drammatico di 400mila posti da reintegrare. È anche per questo che ho annunciato il piano lavoro per i giovani negli enti della Pubblica Amministrazione. Si tratta di un investimento di 100 milioni di euro che prevede una formazione di 3 anni, remunerata a 900 euro al mese, ed incentivi ai comuni per le assunzioni“.

Altro tema sul tavolo è la cattiva redistribuzione dei fondi statali e che alimentano le diseguaglianze nello stivale. “Ho spesso intrattenuto rapporti di collaborazione con esponenti della Lega, che reputo ottimi amministratori ma con cui c’è un violento conflitto d’interessi Nord-Sud. Il riparto delle risorse nazionali, sia per la sanità, che per le università o le politiche sociali, dovrebbe essere omogeneo dal Piemonte alla Sicilia“.