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De Luca 11 giugno 2021: Campania in zona bianca dopo 21 giugno. Gli aggiornamenti

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De Luca 11 giugno 2021: Campania in zona bianca dopo 21 giugno. Gli aggiornamenti
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De Luca e la sintesi di venerdì 11 giugno 2021 sui progetti, i finanziamenti, i prossimi eventi culturali che avranno luogo in Campania

De Luca inizia la diretta di venerdì 11 giugno 2021 introducendo le fragilità del modello organizzativo, contraddittorio ed improduttivo, relativo alla gestione dell’emergenza sanitaria ed in primo luogo relativo alla distribuzione dei vaccini. Il Commissariato dovrebbe essere in grado di gestire sia la distribuzione dei vaccini che la parte medico-scientifica che dovrebbe garantire un’informazione semplice, univoca ed affidabile ai cittadini.

Questo modello della separazione della gestione dell’emergenza sanitaria dal Ministero della Salute non sta producendo risultati incoraggianti soprattutto per le perplessità sollevate dall’affidabilità del vaccino Astrazeneca. Per De Luca sarebbe in corso un vero e proprio disastro e sottolinea che lo sforzo organizzativo non è stato effettuato dal Commissario all’emergenza bensì, dalle singole regioni. Chi ha meno di 60 anni quale vaccino dovrà ricevere come secondo richiamo? Per tale motivo in Campania era già stato deciso di somministrare il siero anglo-svedese come seconda dose solo sopra i 60 anni, mentre nel resto d’Italia vige ancora una totale confusione, asserisce il Presidente della Regione Campania.

Ieri in Campania sono state raggiunte le 70 mila vaccinazioni. 1 milione e 200 mila abitanti hanno ricevuto in Campania la prima e la seconda dose e ad oggi sono più di 4 milioni le persone vaccinate. In questi giorni si sta terminando la vaccinazione del personale turistico- alberghiero nelle costiere e nella zona flegrea.

Il Presidente De Luca intende volgere un appello alla città di Napoli: bisogna somministrare il vaccino almeno al 70% della popolazione.

450 mila cittadini sono i cittadini vaccinati con la prima dose, pari al 54% della popolazione. 839 mila sono i cittadini che dovrebbero essere vaccinati, ma al momento hanno aderito sulla piattaforma solo 500 mila persone. De Luca invita la popolazione tra i 30 e i 59 anni ad aderire alla campagna vaccinale, per dare serenità alla popolazione e alle famiglie e rendere la città di Napoli “covid free”. 

De Luca inoltre intende sottolineare che nell’attuale campagna vaccinale in Campania vengono e verranno somministrati solo i vaccini Pfizer, Moderna, mentre il siero Astrazeneca solo sopra i 60 anni e per la dose di richiamo per le persone sotto i 60 anni si attendono ulteriori chiarimenti da parte del Governo.

De Luca anticipa l’entrata della Campania in zona bianca dopo il 21 giugno, ma fa cenno di non considerare positivamente l’ipotesi del Governo senza rilasciare ulteriori commenti. Ieri, sempre in regione Campania, è stato registrato il livello più basso di positivi, cioè 199. Per quanto riguarda i vaccini in più in proporzione alla popolazione giovanile presente in regione, la richiesta portata avanti dal Presidente non è stata ancora soddisfatta.

Dopo le considerazioni sull’emergenza sanitaria, De Luca torna sui progetti destinati alle strutture ospedaliere della Campania. Il Presidente afferma che bisogna riprendere i lavori per migliorare i punteggi sulla griglia Lea, cioè quella che evidenzia i livelli essenziali di assistenza. Prima e durante il Commissariamento, ribadisce De Luca, eravamo i più bassi d’Italia. “Dobbiamo lavorare sulla medicina territoriale, una “casa di comunità ogni 40 mila abitanti”.

Per la Provincia di Avellino, si parla dell’ affidamento dei lavori per l’Ospedale Moscati che si intende potenziare ancora di più poiché è diventato un ospedale di eccellenza. Lo scopo è quello di potenziare una singola struttura senza disperdere risorse ed energie. 2 milioni e mezzo di euro sono stati destinati per l’ adeguamento delle norme incendi. Inoltre in vista, vi è anche la gara di ammodernamento tecnologico per 3 milioni di euro.

Quasi pronti per i lavori da 2 milioni e 2 destinati all’ospedale di Ariano Irpino, altri finanziamenti giungeranno alla struttura di Bisaccia, quella di Sant’Angelo dei Lombardi e per l’ Ospedale di Solofra, dove  si pensa di concentrare la procreazione medicalmente assistita, il day surgery per la piccola chirurgia e ambulatori di visite specialistiche, mentre l’ortopedia e la grande chirurgia verrà centralizzata al Moscati. Per uscire dal commissariamento bisognerà adeguarsi alle norme nazionali, al fine di non veder chiudere ospedali e ridurre personale sanitario.

Per il piano di rilancio del lavoro, De Luca afferma che sta concludendo il concorso per più di 600 posti nei centri per l’impiego e a fine mese dovrebbero essere assunti insiemi ai giovani che hanno superato le prove del “concorsone” della regione Campania.

Il Presidente sta cercando di potenziare la formazione post diploma, i famosi ITS, sia nel campo della meccatronica che in quello agroalimentare. Export della regione Campania inoltr3 sta fornendo ottimi risultati nel comparto alimentare e in quello farmaceutico.

Sul piano delle infrastrutture sono 67 i progetti stradali per comuni con meno di 2.000 abitanti. Complessivamente fino ad ora la regione ha finanziato 330 comuni con 640 milioni di euro per progetti sulla viabilità.

Va avanti invece a Salerno il programma di ripascimento del litorale, dove si intende realizzare spiagge di 100 metri di profondità dal centro storico di Salerno a Pontecagnano, mentre entro questa estate sarà inaugurata Piazza Libertà. Per la città di Capua è in corso il progetto per il vecchio ponte e collegamento diretto con la città.

Per quanto riguarda le iniziative e gli eventi culturali, è stato inaugurato il museo del Parco del Vesuvio a Boscoreale, dove è possibile assistere a riproduzioni virtuali di ambienti dell’epoca. A Capodimonte oltre la mostra sui gladiatori, ci sarà la mostra su Raffaello. “Siamo la regione che investe di più in Italia sulla cultura e gli eventi”, sostiene De Luca.

E’ prevista anche la ristrutturazione della tomba di Caruso a Napoli e si è deciso di intitolare al famoso tenore partenopeo la piazza antistante la stazione Marittima, per far sì che chi giunga al molo di Napoli, possa ricordare le numerose migrazioni verso il continente americano sia tra i secoli ‘800 e ‘900 che nel dopoguerra.

 

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Ho studiato il tedesco, l´inglese e dopo la laurea triennale in Traduzione e Interpretariato a Napoli mi sono trasferita a Gorizia, poi Trieste, Udine, Klagenfurt am Wörthersee e Vienna. In questi posti ho fatto bellissime esperienze di lavoro, tra cui la traduttrice presso l´ORF. Ho conseguito la laurea specialistica a doppio diploma italo-austriaco in Lingue e letterature straniere ed ho vissuto tanto tempo lontana dalla mia "comfort zone". Ho incontrato tantissime persone e mi sono avvicinata incuriosita alle loro culture. Mi piace la lettura, il mondo dell´informazione, l´arte, la tecnologia. Sono attenta alle problematiche sociali e sensibile alla tutela degli animali randagi.