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Crotone a valanga sull’Avellino

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Crotone a valanga sull’Avellino

Campo Sant’Antonio, Isola Capo Rizzuto (KR), Campionato Primavera girone C, 01/03/2014:

Crotone 5 – Avellino 1.

CROTONE: Calderaro, Napoli (71’ Tisci), Orchi (54’ Fiorino), Cava (68’ De Marco), Coluccio, Riggio, Barillari, Foresta, Mingiano, Leto, Tripicchio. A disp: Pupa, Proietto, Girasole, Marchio, Mittica, Maiorano. All. D’Urso.

Crotone primavera 2013-14
Crotone primavera 2013-14

AVELLINO: Rizzo G., Acquaviva (71’ Nicoletta), Criscito, Di Stasio, Antogiovanni, Damo, Angeletti, Grenni (50’ Rotunno), Martinangelo (50’ Rizzo P.), Evangelista, Musto. A disp: Napolitano, Mazza, Lampazzi, Gagliardo. All. Luperto.

Arbitro: Catona di Reggio Calabria.

Marcatori:  4’ e 32’  Barillari (C); 44’ Foresta (C); 70’ Coluccio (C); 81’ Mingiano (C);

90’ Rizzo P. (A).

Ammoniti: Foresta e Coluccio (C); Di Stasio (A).

Avellino primavera 2013/14
Avellino primavera 2013/14

L’Avellino, nonostante il pesante passivo, non smette di creare azioni offensive che però peccano di concretezza e non impensieriscono mai il portiere del Crotone Calderaro. Solo allo scadere si concretizza una manovra offensiva degli Irpini con la rete di Rizzo. Il Crotone, dal suo canto, riesce a finalizzare le sue manovre con più precisione e cinismo. Il vantaggio arrivato subito, galvanizza i calabresi che restano così sempre padroni della gara e la larga vittoria contro l’Avellino diventa un buon prologo al ciclo terribile che il Crotone andrà a effettuare nelle prossime giornate.

Mister Crotone M. D'Urso
Mister Crotone M. D’Urso

Dopo la gara il commento di mister D’Urso della Primavera del Crotone.

P.D.: “Mister D’Urso, può spiegarci questa vittoria con l’Avellino alla vigilia di un ciclo più difficile?”

Mister D’Urso: “Quando si affrontano alcune partite, come quella di oggi con l’Avellino, sono partite da prendere con le molle. Sia noi che l’Avellino infatti abbiamo gli stessi problemi e quindi anche la vigilia si affronta con una certa tensione. Noi siamo stati bravi a entrare subito in partita. Abbiamo avuto fin dall’inizio l’atteggiamento giusto, sempre propositivi iniziando a giocare da dietro. Di questo sono molto soddisfatto, perché, indistintamente, tutti i ragazzi si sono applicati al cento per cento e con grande soddisfazione hanno messo in pratica il lavoro che svolgiamo in settimana. I compiti assegnati singolarmente, sono stati eseguiti in modo corretto. Solo nell’ultima parte della gara e precisamente a pochi secondi dalla fine, abbiamo fatto qualche errore e l’Avellino ne ha approfittato andando in rete con l’attaccante Rizzo. Questo è stato l’unico neo di una gara che ci ha visto sempre da protagonisti. Certo va dato merito all’Avellino che ha disputato sempre la sua gara e questo lo dimostra il fatto che anche nel finale non si è mai arresa segnando anche allo scadere. Noi siamo stati molto più concreti. Anche l’Avellino ha cercato d’imporsi, ma noi siamo stati più bravi a concretizzare e si sa che poi, quando vai sotto, magari hai una reazione negativa che non ti aiuta a raddrizzare una gara. Ritornando a noi sono contento, perché questa larga vittoria fa morale per intraprendere un ciclo terribile che ci aspetta. Prima a Palermo, poi Catania, Fiorentina, Roma ecc…”

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Pasquale D’Aniello, giornalista, nato a Sant’Antonio Abate in provincia di Napoli. Da sempre appassionato di calcio con alcune esperienze dilettantistiche sul campo e sulla panchina. Autore nel 2012 del Libro: "Scugnizzeria agli Albori di un Successo"​ e premiato a Gallipoli nel 2015 (Torneo Internazionale che assegna il Trofeo Caroli Hotels), quale miglior giornalista del calcio giovanile. L'approccio con il calcio giovanile dilettantistico e professionistico da qualche decennio, ha fatto maturare in me nuove convinzioni ed intravedere nuovi orizzonti. "​ Il calcio è educazione, è economia, è uno dei modi di essere società"​. Tutto questo mi ha portato ad essere un "Cronista del calcio giovanile Campano"​, con il fine ultimo di far comprendere che questo Sport deve essere una sana sfida per misurare l'estro calcistico e nulla ha, che possa riguardare il fanatismo e qualsiasi altra devianza che provoca rancore anche a pochi metri di distanza tra i vari campi di calcio. La fortuna poi, di incontrare tantissimi professionisti legati a questo mondo, ha fatto il resto...