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Crescent: le parole dell’avvocato Lentini

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Crescent: le parole dell’avvocato Lentini

Stamattina presso lo studio del legale dell’impresa edile Rainone si è svolta una conferenza stampa esplicativa sul dissequestro del Crescent. L’avvocato Lentini ha spiegato le tappe legali del provvedimento che ha portato a tale situazione

[ads1]”Noi partiamo da un’istanza di revoca del sequestro del Crescent a valle delle procedure che avevano regolarizzato, dopo il Consiglio di Stato, sia l’assetto paesaggistico che urbanistico. Questa istanza di revoca verrà respinta dal Tribunale di Salerno e verrà parzialmente accolta dal Tribunale del riesame di Salerno, il quale: ritenuti superati tutti i profili di contrasto aveva conservato il vincolo cautelare solo rispetto al mancato pagamento degli oneri di urbanizzazione della piazza. Sulla base di questo il Comune di Salerno ha ripristinato la procedura urbanistica e  ha imposto gli oneri; la società Rainone è in procinto di effettuare il pagamento di tali oneri per riprendere i lavori. Con l’istanza di dissequestro si è sancita la legittimità dei lavori, che a breve ripartiranno.”

“Il Crescent la più grande opera di riqualificazione urbana della città di Salerno”, così l’avvocato Lentini ha concluso la sua spiegazione.

dissequestro crescentDall’altra parte, l’avvocato del comitato “NO Crescent” Oreste Agosto, ai microfoni de La Città ha dichiarato :”Fermo restando che per noi l’opera resta irrealizzabile  è indubbio che siamo di fronte ad una forzatura operata dalla Crescent srl. Nel provvedimento di dissequestro emanato dal tribunale, infatti, a pagina dieci si stigmatizza che, pur non essendoci più le esigenze cautelari, il solo fatto che c’è un processo in corso potrebbe portare ad ulteriori conseguenze quali la confisca e la demolizione.”

Se la parte legale della questione Crescent sembra ancora contorta, l’assunzione finale dell’avvocato Lentini sembra opinabile: quasi tutti ricorderanno, all’indomani della progettazione del Crescent, il parere di Alberto Cuomo, docente di Architettura presso l’Università Federico II di Napoli, che rilasciò all’Espresso queste parole:” Il risultato, a Salerno, sarà un mastodontico edificio che separerà il centro storico dal golfo: questa è un’operazione gestita senza il confronto con la popolazione e distante dallo spirito originale del piano regolatore

Come non ricordare poi, le parole di Giovanna Calvino, la figlia del grandissimo scrittore Italo Calvino, che direttamente dal suo profilo Facebook usò parole durissime: “Scrivo in riferimento a un convegno da voi organizzato in difesa della costruzione abusiva di un mastodontico edificio in riva al mare a Salerno chiamato Crescent. Sul manifesto del convegno citate impropriamente una frase di Italo Calvino, per giustificare la vostra operazione. Vi suggerisco una citazione alternativa, che riflette quella che era la vera opinione di mio padre sull’argomento, e che sembra applicarsi quasi perfettamente al vostro caso:“…tutti questi nuovi fabbricati che tiravano su, casamenti cittadini di sei otto piani, a biancheggiare massicci come barriere di rincalzo al franante digradare della costa, affacciando più finestre e balconi che potevano verso mare. La febbre del cemento s’era impadronita della Riviera”.

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