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Convegno Deontologico all’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Salerno

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Convegno Deontologico all’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Salerno

Il Convegno Deontologico si è svolto ieri a Salerno, discutendo sull’introduzione del nuovo codice di deontologia medica

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Si è svolto ieri (21 aprile), presso la Sala Convegni dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Salerno , il convegno sul Codice Deontologico. Ha presentato ed introdotto il convegno, Bruno Ravera, Presidente dell’Ordine, analizzando, innanzitutto, dal punto di vista etimologico i termini Morale ed Etica. Il codice deontologico è l’insieme delle norme morali ed etiche che definiscono i comportamenti a cui i medici devono attenersi. “È dovere di ogni medico assicurare il bene del paziente“; questo principio si fonda sul concetto secondo il quale il medico deve, innanzitutto, evitare di arrecare danni a quest’ultimo,”primum non nocere“, principio di non maleficenza. Ravera, durante il convegno, ha sottolineato ed evidenziato l’importanza vincolante di un medico ai principi di equità, giustizia ed autonomia, principi che ispirano il codice deontologico.

Convegno
Convegno a Salerno, ieri

Il Presidente attraverso la lettura dell’art. 4 pone all’attenzione le molteplici difficoltà che incontra il codice nella sua interpretazione: “L’esercizio della medicina è fondato sulla libertà e sull’indipendenza della professione che costituiscono diritto inalienabile del medico. Il medico nell’esercizio della professione deve attenersi alle conoscenze scientifiche e ispirarsi ai valori etici della professione, assumendo come principio il rispetto della vita, della salute fisica e psichica, della libertà e della dignità della persona“, prosegue:Evitando ogni accanimento terapeutico tenendo conto delle precedenti volontà del paziente. Il rapporto medico-paziente è fondato sulla reciproca fiducia e nel rispetto dei valori e dei diritti fondamentali di una persona. Il codice deontologico è uno strumento fondamentale, in quanto disciplina il modo di vivere la professione, proteggendo il benessere altrui e quindi di allineare l’agire del medico ai principi di umanità, solidarietà e professionalità che sono il risultato di una lenta evoluzione”.

Il presidente Ravera conclude la presentazione del convegno citando il caso Stamina per sottolineare la fragilità di alcuni aspetti ancora da definire del codice, lasciando la parola al Dottor Acocella, professore ordinario di “Teoria generale del Diritto” presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II. Al convegno hanno partecipato Claudio Buccelli, Presidente della Società Italiana di Medicina Legale, Lorenzo Chieffi, Professore Ordinario di Diritto pubblico e generale della Seconda Università di Napoli, Antonello Crisci, Professore Associato di Medicina Legale dell’Università di Salerno, Corrado Lembo, Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale di Salerno, assente Vincenzo Viggiani, Direttore Generale dell’AOU “San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona”, a farne le veci il Direttore sanitario Domenico Della Porta e Goffredo Sciaudone, professore emerito di Medicina Legale presso la Seconda Università degli Studi di Napoli.

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