Home Prima Pagina Contestazione Salernitana, parla Lotito: “Possiamo andare tranquillamente in Serie A”

Contestazione Salernitana, parla Lotito: “Possiamo andare tranquillamente in Serie A”

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Contestazione Salernitana, parla Lotito: “Possiamo andare tranquillamente in Serie A”
foto: fonte: Sito ufficiale U.S. Salernitana 1919 - Nicola Ianuale

Il co-patron della Salernitana Claudio Lotito ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito alla squadra ed ai possibili obiettivi da raggiungere

Il co-patron della Salernitana Claudio Lotito è stato ospite a Telecolore, dove ha parlato del periodo non certo entusiasmante della squdra granata. Ed in particolare, intevistato da Franco Esposito, ha dichiarato:

Abbiamo investito sulla Salernitana e la vogliamo rendere competitiva a 360°, sono venuto a Salerno per vedere lo stato di avanzamento dei lavori al Mary Rosy. Non dovete credere alle leggende metropolitane che vengono messe in giro ad arte: secondo voi spendevamo 5 milioni di euro all’anno e realizzavamo una struttura nuova di zecca per restare a vita in serie B? Guardate il Mary Rosy: abbiamo realizzato la sala stampa, la palestra, tre campi di calcio e una palestra, sarà un campo perfetto come l’Arechi. I costi del manto erboso ricadono su di noi, mi sembra che viene tenuto nel migliore dei modi“.

Precchie critiche sono arrivate anche per la squdra, visti i risultati negativi ottenuti nelle ultime partite stagionali. Magari la tifoseria avrebbe gradito qualche nome di maggior rilievo, così da puntare alle zone alte della classifica. Anche in questo caso, Lotito ha risposto:

Bisogna conciliare risultati economici e sportivi. Un presidente può allestire una squadra competitiva, stavolta ho preso i migliori tra i calciatori e nessuno si poteva aspettare non fornissero il rendimento necessario. Secondo me questo gruppo, si fosse espresso al 100%, poteva dare grosse soddisfazioni. Per raggiungere gli obiettivi è fondamentale che le componenti remino nella stessa direzione. Chi in estate era insoddisfatto della rosa? Micai era il miglior portiere della B, Jallow ha segnato col Cesena. Anderson, Di Gennaro e tanti altri sono scarsi? Qui non c’è nessuna sudditanza tra Salernitana e Lazio. Noi mettiamo a disposizione gente idonea per aiutare i granata a fare un salto di qualità”.

Il co-patron ha infine cercato di tranquillizzare una piazza che, oramai stanca dell’andamento passivo della squadra, ha smesso di credere nei colori granata:

Tre campionati vinti di fila ci avevano ben abituato, purtroppo ci metteremo più tempo del previsto ma ce la faremo. Vorrei fugare qualsiasi dubbio: noi possiamo andare tranquillamente in serie A, a quel punto io dovrò fare una scelta pur aspettando il cambio della norma. Combatterò fino alla fine per dare certezza a questo club per abbinare solidità economica e risultati sportivi, so che la piazza ha grande passione e nessuno rinfaccia né offende. Se mi sono innamorato della Salernitana è perchè trovo tifosi granata in giro per l’Italia, c’è un senso di appartenenza che non si riscontra da tante parti e che rappresenta un valore aggiunto. Potevo mai investire in una piazza che non stimo? Noi abbiamo bisogno del pubblico, è la nostra forza. Contestazioni? Sono convinto di voler andare avanti e persevero perché il risultato sportivo non dipende da me o mio cognato. Io voglio portare la Salernitana in serie A, anche quest’anno avevamo allestito una rosa di livello ma in campo non scendiamo noi. Se pensano di intimidirci chiedendoci di andare via sbagliano, il nostro percorso proseguirà e mira alla serie A senza ombra di dubbio. Vedrete che ve lo dimostreremo. Fabiani? Anche in questo caso ho sentito e letto cose che non corrispondono alla realtà. Se non avessimo avuto fiducia oggi non sarei qui con lui a visionare le strutture. La proprietà non lo ha mai messo in discussione. Gli errori? Tutti ne commettono, solo chi non opera non sbaglia. Ma un padre di famiglia non darà mai le colpe al figlio pubblicamente, è all’interno che dobbiamo analizzare tutto e ripartire ancora più motivati”.