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Il Consiglio di Stato respinge l’appello contro il Comune di Cava

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Il Consiglio di Stato respinge l’appello contro il Comune di Cava

Il Consiglio di Stato ha respinto l’appello presentato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo, difeso dall’Avvocatura generale dello Stato, contro il Comune di Cava de’ Tirreni

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La IV sezione del Consiglio di Stato ha respinto l’appello presentato dal Ministero per i beni e le attività culturali e il turismo, difeso dall’Avvocatura generale dello Stato, contro il Comune di Cava de’ Tirreni. Nel procedimento è intervenuto a sostegno del Ministero l’Associazione Italia Nostra Onlus.

I Giudici di Palazzo Spada hanno accolto integralmente la tesi del Comune, difeso dagli avvocati Maurizio Senatore, Giuliana Senatore e Antonino Cascone, evidenziando in particolare che  la “motivazione si pone in contrasto con il precedente parere n. 31838 del 25 novembre 2008, con il quale la Soprintendenza, pronunciandosi sull’intero tratto realizzato in variante rispetto all’autorizzazione del 2005, ha attestato che le opere in difformità non avevano comportato nessun aumento delle superfici e dei volumi e che, risultando, comunque, compatibili con in vincoli paesaggistici, potevano, dunque, essere assentite. Per il piccolo tratto che è ora oggetto del contendere, la Soprintendenza nel parere del 2008 aveva ravvisato esclusivamente la necessità di opere di mitigazione”.

Il Consiglio di Stato ha, altresì, sottolineato “la necessità di individuare soluzioni progettuali alternative o, comunque, accorgimenti tecnici in grado di consentire al Comune interessato di conseguire l’autorizzazione paesaggistica e di completare, dunque, l’opera”, che “rappresenta un’opera pubblica strategica, diretta a soddisfare rilevantissimi interessi pubblici della collettività locale”.

La pronunzia pone un punto fermo sulla annosa vicenda delle “rampe”; il Comune e la Soprintendenza – nel rispetto del principio della leale collaborazione tra Istituzioni – hanno ricevuto  dal Giudice, la regola di condotta  per concludere in tempi brevissimi il procedimento e consentire alla collettività la piena fruizione dell’opera.

“La decisione del Consiglio di Stato – afferma il Sindaco Vincenzo Servalli – ha una valenza importantissima per la nostra città che risolve finalmente uno stallo che si protraeva dal 2005, consentendo al Comune di mettere finalmente mano ai lavori per la conclusione in tempi rapidi di un’opera strategica”.

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