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Comuni picentini: professionisti della bellezza contro l’abusivismo

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Comuni picentini: professionisti della bellezza contro l’abusivismo

“Dannoso rivolgersi a chi opera senza seguire norme igienico sanitarie”. Parrucchieri, barbieri e centri estetici dei comuni Picentini denunciano l’abusivismo

Boom di abusivi in Campania e in Provincia di Salerno: il fenomeno, registratosi anche nei comuni Picentini, denunciato dagli stessi artigiani.

Da Castiglione del Genovesi a San Mango Piemonte, passando per San Cipriano Picentino sino ad arrivare a Giffoni, richiesti maggiori controlli per stanare chi viola le regole.

L’accorato appello arriva da parrucchieri, barbieri e centri estetici locali. “In giro ci sono troppi abusivi che offrono a domicilio prestazioni di parrucchiere ed estetista“.

Due mesi fa gli acconciatori e gli estetisti, responsabilmente avevano sospeso le proprie attività di fronte alla diffusione crescente del Coronavirus.

Alcuni si erano addirittura mossi ancor prima delle ordinanze, lanciando così un importante segnale di attenzione alla salute delle persone e di tutela dei propri collaboratori.

Nelle ultime settimane però sono aumentate vertiginosamente le segnalazioni di irregolarità inerenti a servizi a domicilio per il taglio dei capelli, manicure e trattamenti estetici.

I professionisti del settore, da sempre sotto attacco degli irregolari, hanno così deciso di denunciare all’unanimità il lavoro a nero di colleghi che malgrado i divieti e contravvenendo alle regole continuano a lavorare in casa o a domicilio.

Questo momento di emergenza sanitaria sta penalizzando prepotentemente i professionisti del settore di benessere e cura della persona che non riescono a tollerare il fatto che operino indisturbati abusivi e irregolari.

Non solo non pagano le tasse tuonano gli acconciatori ed estetisti dei comuni Picentini – non rispettano le norme igienico-sanitarie e tanto meno il decreto che impone la chiusura dei servizi alla persona” 

Il prefetto di Salerno Francesco Russo si sta impegnando a chiedere di rafforzare i controlli nei singoli comuni salernitani contro il proliferare di parrucchieri ed estetiste abusive a domicilio.

Pochi giorni fa, in video conferenza, l’incontro tra il massimo rappresentante del governo in provincia di Salerno ed i rappresentanti della Cna di Salerno, il presidente territoriale Lucio Ronca ed il presidente regionale dell’Unione Benessere e Sanità che rappresenta la categoria dei parrucchieri e delle estetiste, Sergio Casola.

In collegamento anche rappresentanti della Guardia di Finanza e dell’associazione nazionale comuni italiani. Il coinvolgimento dell’Anci è necessario per puntare in modo particolare a chiedere l’impegno degli agenti della polizia municipale per i controlli.

Il Prefetto ha chiesto all’associazione che rappresenta gli artigiani di raccogliere le denunce contro gli abusivi mentre sarà la Guardia di Finanza a garantire controlli serrati. Le denunce che sono anonime andranno effettuate al numero 117.

L’impegno dell’associazione nazionale comuni italiani sarà anche quello di sollecitare il presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte a rivedere la data di apertura delle attività per acconciatori ed estetiste, chiusi dal 10 marzo.

La Cna, che ha scritto anche al presidente della regione Campania Vincenzo De Luca un impegno ad anticipare l’apertura dopo un’indiscrezione che la fissava al primo giugno,  si è impegnata a redigere ed inviare all’Anci dei codici di autoregolamentazione sulle aperture delle attività.