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Claudio Tortora e la “Vita d’artista” di Charlie Chaplin

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Claudio Tortora e la “Vita d’artista” di Charlie Chaplin

Claudio Tortora presenta “Vita d’artista”, il libro-spettacolo pubblicato da Phasar Edizioni nel centenario del primo film di Charlie Chaplin

Claudio Tortora

Può la vita privata di un mito hollywoodiano divenire essa stessa opera d’arte? Certamente, se con la penna del grande regista Claudio Tortora tornano “in scena” il mito ed il pensiero del poliedrico Charlie Chaplin. Il libro “Vita d’artista. Il mito di Charlie Chaplin”, recentemente pubblicato da Phasar Edizioni, è stato ideato dal Direttore artistico del Premio Charlot proprio per raccontare al pubblico – in forma di testo teatrale – una tra le biografie più ricche e complesse di tutto il cinema novecentesco.

Con questa pubblicazione, in occasione del centenario dalla prima pellicola di Chaplin, Tortora rinnova il suo geniale estro poetico trasformando la vita dell’artista in una pièce vivace e commovente. Presentato ieri presso il Comune di Salerno, il volume è arricchito dall’introduzione del critico e storico del cinema Valerio Caprara, con un contributo speciale dell’Associazione Chaplin di Parigi. “Lo spettacolo, trasformato in testo per la pubblicazione, è stato già più volte rappresentato ottenendo grande successo” spiega Tortora, “ma questo lavoro mi ha impegnato tantissimo, perché sintetizzare 87 anni di vita vissuta intensamente per farne un copione teatrale non è affatto semplice”.

Nel testo, ed in particolare dal secondo atto in poi, l’autore si sofferma sul vissuto più intimo del protagonista, che per lui rappresenta un modello ed un’ispirazione. Caprara constata che “il mito di Chaplin viene spesso museizzato più del dovuto, lasciando ben poco spazio a quello che è, invece, il messaggio di una persona viva, sofferente e dotata d’innegabili difetti, ma capace di trasfigurare il mondo in maniera meravigliosa attraverso il linguaggio dell’arte. A Tortora va il merito di aver dato nuova linfa e vitalità all’artista”.

Claudio Tortora
La presentazione presso il Comune di Salerno

Anche il Presidente dell’A.G.S. Enzo Todaro, presente ieri all’incontro con l’Assessore Bonaiuto, ricorda che “Chaplin, artista incommensurabile, è stato capace di far ridere – ma anche piangere, restituendo al pubblico una speranza già persa negli anni della Contestazione”. Tuttavia, secondo Caprara, Chaplin “non combatte mai una lotta donchisciottesca staccata dalla realtà, ma allestisce memorabili artifici scenici sfruttando un linguaggio universale”. Claudio Tortora saluta, infine, ringraziando le Istituzioni: “Dall’anno scorso il Premio Charlot si è trasferito a Salerno presso l’Arena del Mare: era un passo in avanti giusto e necessario”.