Home Sport Calcio Cavese, Maiuri: “Io non mollo. Servono dignità, voglia ed appartenenza”

Cavese, Maiuri: “Io non mollo. Servono dignità, voglia ed appartenenza”

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Cavese, Maiuri: “Io non mollo. Servono dignità, voglia ed appartenenza”
Ph: Alfonso Maria Salsano

Vigilia di Cavese-Teramo per Vincenzo Maiuri: “Non mollo fin quando non moriamo. C’è bisogno che i ragazzi si prendano delle responsabilità”

Dopo l’umiliante 2-7 subito a Terni mercoledì scorso, la Cavese si appresta ad affrontare il Teramo in una sfida che si disputerà in orario “inedito”, alle ore 12:30. Il tecnico Vincenzo Maiuri è intervenuto in sala stampa alla vigilia del match.

Un passo indietro sulla partita contro la Ternana: “Il risultato di mercoledì è stata una botta grossa, non ci dobbiamo nascondere. Noi ce la siamo giocati alla pari fino al secondo gol, avevamo anche colpito un palo con Matera, però abbiamo anche accusato gli errori commessi e ne abbiamo perso di autostima. Come l’ho presa dalla tribuna? Ero morto, a fine partita mi sono addormentato in macchina per dimenticare il tutto quanto prima. Avrei voluto essere al fianco dei calciatori per spronarli“.

Poi prosegue: “Una squadra che viene da 9 ko consecutivi, subiti tre gol dalla Ternana, è giustificato anche un crollo delle motivazioni. Ma noi adesso non possiamo cedere a livello caratteriale e dobbiamo essere sempre sul pezzo. Non dobbiamo abbatterci e dobbiamo andare sul campo con la testa giusta, anche perché le partite sono sempre meno. Già da domani, contro il Teramo, dobbiamo sfruttare l’occasione. I ragazzi devono dimostrare di non aver mollato, la squadra ci tiene a raggiungere l’obiettivo ma magari questo lo tiene bloccati. Invece secondo me bisogna premere sull’acceleratore in questo momento, avere un peso sulla coscienza e toglierselo”.

Sulle rimanenti gare della Cavese: “Quattro partite, quattro finali? Per me non esistono questo tipo di cose. Questa sarà una partita dove dobbiamo credere enormemente nel massimo risultato, tutti insieme e ne abbiamo la possibilità. Io credo che questa squadra ha capacità superiori alla classifica che fino ad ora ha ottenuto. Vediamo partita dopo partita come andrà. Contro il Teramo sarà una partita importantissima, ci può alimentare ancora quella fiammella e noi dobbiamo dare tutti noi stessi per tenerla accesa. Altrimenti che siamo qui a fare noi? Credo che i ragazzi avranno una grandissima reazione di orgoglio in campo“.

Sulla personalità della squadra: In questo momento c’è bisogno di prendersi delle responsabilità, io in primis per la classifica della Cavese. Vorrei che tutti quanti avessero questo modo di pensare, senza cercare un alibi o giustificare una mancata azione o fatta non bene. Dobbiamo giocarci tutto fino alla fine e farlo da uomini. Giochiamoci queste partite con dignità e voglia, ma anche con spirito di appartenenza per dimostrarci all’altezza di chi ci guarda e supporta. Io ci credo e non mollo niente, me la gioco fino alla morte“.

Sulla possibile formazione: “A Terni ho riproposto il modulo visto a Francavilla anche perché non avevamo avuto tempo di lavorare. Invece domani cambieremo qualcosa in campo (passaggio al 4-3-3), cercheremo di essere un po’ più propositivi e cercando di mantenere gli equilibri. Con il tempo che ho avuto a disposizione, credo di aver fatto il possibile per mettere in condizione la squadra di fare una buona prestazione. Serve un po’ di amor proprio adesso, audacia e coraggio per arrivare al risultato. Abbiamo problemi con Nunziante, Calderini e Natalucci mentre rientra De Vito tra i convocati ed è una nota molto positiva per noi”.

Sull’avversario: “La gara d’andata ci fu tanto rammarico per il rigore finale che ci impedì di portare a casa la vittoria ma fui confortato con la prestazione fatta. Ci troveremo di fronte una squadra consolidata, ben allenata e votata verso l’offensività. Ma noi dobbiamo guardare in casa nostra e giocarci le nostre chance“.