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Cavese, Campilongo: “Vittoria meritata ma la strada è ancora lunga”

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Cavese, Campilongo: “Vittoria meritata ma la strada è ancora lunga”
Ph: Alfonso Maria Salsano

Sasà Campilongo entusiasta per la vittoria della Cavese contro il Bisceglie: “Nostra strada ancora lunga ma ora possiamo lavorare con serenità”

Un Sasà Campilongo col sorriso quello che si presenta in sala stampa dopo la partita contro il Bisceglie, vinta per 3-1 dalla Cavese. Il tecnico elogia il lavoro della squadra, brava a vincere la partita dopo aver fatto fatica per quasi un’ora.

Queste le parole del tecnico: C’è grande soddisfazione, avevo detto che volevo una squadra garibaldina con la voglia di vincere, nonostante la sofferenza. Questo è un grande gruppo fatto di giocatori fantastici, hanno voglia di lavorare ed hanno voluto questi tre punti. Dopo la fine del primo tempo non mi sono preoccupato più di tanto, credevo nel successo finale. Questa vittoria deve essere ‘salutare’ ma deve essere una di quelle che devono proiettarci al futuro con più tranquillità e serenità. Ci deve portare alla fine del campionato e raggiungere all’obiettivo prefissato che è la salvezza, rimanendo con i piedi per terra ed allenarsi bene. Sarà una strada lunga e tortuosa”.

Il tecnico poi prosegue: “Voglio dedicare questa vittoria al presidente che mi ha messo a disposizione dei calciatori importanti ed anche alla tifoseria che ci ha sostenuto prima della gara. Oggi la squadra ha capito il calore dei nostri tifosi. Il successo ci permette di andare a giocare a Bari con una serenità maggiore ma con la consapevolezza di giocarcela su tutti i campi“.

Sulle dinamiche della partita fatta dalla Cavese: “Dopo aver sbloccato il risultato ci siamo abbassati troppo per 7-8 minuti e non riuscivamo più ad uscire. Abbiamo fatto fatica nelle uscite e a tenerci alti, ma ci siamo ripresi verso la fine del primo tempo. Poi nel secondo tempo ho deciso di passare al 4-2-3-1 perché volevo vincere a tutti i costi ed ho avuto ragione. Il cambio modulo ci ha permesso di giocare con Bubas alle spalle di Gerardi, mettendo in difficoltà i tre del Bisceglie in difesa. Poi conosco Montaperto ed è devastante con le sue caratteristiche e dico che lo abbiamo sfruttato anche poco per il suo potenziale. Nel complesso penso che abbiamo vinto meritatamente“.

Sugli ultimi arrivati: “Natalucci era arrivato giovedì dalla Nazionale e avevo paura che poteva avere qualche difficoltà dall’inizio ma invece mi ha sorpreso perché ha una grande gamba e mi ha fatto un’ottima impressione. Gerardi è un calciatore che piace molto a me, ci permette di avere più soluzioni anche in corso d’opera. Mentre per Lancini ha fatto diverse cose ma vanno anche giustificati i ragazzi per aver giocato su un terreno al limite della praticabilità“.

Sulla partita di Bubas e Montaperto: “Come allenatore devo mettere in condizioni i calciatori ed in quel momento ho pensato a spostare Calderini sulla fascia mentre Nicolas l’ho messo sottopunta ed è stato devastante. Per quanto riguarda Montaperto, ho detto anche al presidente che è un giocatore importante e di qualità. Lui si allena molto bene ed ho chiesto di farlo restare perché ci permette di poter cambiare modulo in corsa ed è l’unico a permettercelo”.

Eventuale cambio modulo? Campilongo risponde: “Io penso che dobbiamo essere camaleontici. Un allenatore deve essere bravo a correggere gli errori. Ho visto che ci avevano messo un attimo sotto con le iniziative ed ho deciso di chiudere le fasce per evitare di subire e quando abbiamo cambiato non ci hanno fatto più un tiro in porta. Sicuramente è una possibilità perché gli elementi ci sono per variare“.