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Cava: venti anni di “Fermento”

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Due firme illustri per una ricorrenza prestigiosa. “Fermento”, storico mensile dell’Arcidiocesi di Amalfi-Cava de’ Tirreni, festeggia quest’anno il suo ventennale di pubblicazione. E lo fa con un incontro-convegno, in programma venerdì 6 settembre al Palazzo di Città di Cava de’ Tirreni, che sarà nobilitato dalla presenza di due “mostri sacri” della stampa cattolica nazionale: il Dott. Marco Tarquinio, Direttore del quotidiano “Avvenire”, ed il Dott. Francesco Zanotti, Presidente della FISC – Federazione Italiana Settimanali Cattolici.

I due attesissimi ospiti saranno ricevuti nel primo pomeriggio dall’Arcivescovo Orazio Soricelli presso il Palazzo Arcivescovile di Cava de’ Tirreni: sarà l’occasione per “toccare con mano” la Direzione e la Redazione della testata diocesana che dal 2007 fa parte dei circa 200 giornali aderenti alla FISC. Appuntamento clou  fissato alle ore 18.30, presso il Palazzo di Città: l’Aula Consiliare ospiterà la celebrazione ufficiale del ventennale di “Fermento”. Dopo i saluti del Sindaco di Cava de’ Tirreni, Prof. Avv. Marco Galdi, del Direttore editoriale, Avv. Luciano D’Amato, e del Direttore responsabile, Prof. Antonio De Caro, di “Fermento”, toccherà al primo storico Direttore, il giornalista Pasquale Petrillo, far rivivere le tappe salienti della prestigiosa storia della testata fondata nel 1993 come mensile socio-religioso diocesano da Mons. Beniamino Depalma.

Spazio, poi, ai due “relatori d’eccezione”. In scaletta prima l’intervento del Dott. Marco Tarquinio, Direttore dal 2009 del quotidiano “Avvenire”, che si soffermerà su “I conti che non tornano: società e stampa italiana nella grande crisi”. A seguire la relazione del Dott. Francesco Zanotti, Presidente dal 2011 della Federazione Italiana Settimanali Cattolici, che tratterà la tematica “I settimanali diocesani: solo voci della periferia?”.

Un autentico “parterre de roi”, dunque, per un doveroso riconoscimento nei confronti dell’apprezzato mensile diocesano e di tutti coloro che in questi 20 anni hanno contribuito alla sua pubblicazione, fortemente voluta anche nei momenti più bui e difficili dai Pastori della Chiesa amalfitana e cavese, Mons. Beniamino Depalma e Mons. Orazio Soricelli. Ed ancora oggi, mentre altre storiche testate metelliane sono scomparse, “Fermento” continua ad essere uno strumento privilegiato di comunicazione, di riflessione e di dialogo, sia all’interno della comunità diocesana che all’esterno, rispetto a tutto ciò che si muove sul nostro territorio ed in generale nella Chiesa cattolica.