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Cava de’ Tirreni: 359 i casi positivi al Covid-19 in città

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Cava de’ Tirreni: 359 i casi positivi al Covid-19 in città
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Cava de’ Tirreni, il Primo Cittadino Servalli mostra l’ultimo report dell’Unità Epidemiologica del comune fatto dall’ASL Salerno

Il Sindaco Servalli mostra l’ultimo report dell’Unità Epidemiologica di Cava de’ Tirreni, dell’Asl Salerno sulla situazione Coronavirus in cui risultano:

– 359 cavesi attualmente positivi al Covid 19;
– 111 nuovi guariti;
– 13 ospedalizzati;
– 13 deceduti nella seconda fase della pandemia.

Nel dettaglio i positivi per fascia di età:

– 08 tra 0/5 anni
– 07 tra 6/10 anni
– 08 tra 11/13 anni
– 23 tra 14/18 anni
– 50 tra 19/30 anni
– 99 tra 31/50 anni
– 105 tra 51/70 anni
– 23 tra 71/80 anni
– 36 tra 81 e oltre

La nota del Sindaco sull’Emergenza Sanitaria

L’emergenza sanitaria che stiamo vivendo ha determinato motivi di forte preoccupazione in tutti i nostri concittadini. In momenti così delicati e complessi è fondamentale lavorare con spirito di unità e di sacrificio per arginare il più possibile il contagio e per rispondere, attraverso l’erogazione di servizi, alle accresciute esigenze della cittadinanza, gravata da un crescente disagio sociale ed economico.  

Pertanto, appare di fondamentale importanza esprimere un forte senso delle istituzioni e di appartenenza alla nostra comunità, privilegiando il perseguimento del bene comune e, segnatamente, della tutela della salute pubblica.

C’è un tempo per ogni cosa, e questo non è certamente il tempo di sterili polemiche e divisioni politiche né tantomeno dei distinguo delle responsabilità e delle competenze tra livelli istituzionali, tra enti, tra forze politiche di maggioranza e di opposizione.

È inopportuno ed inappropriato, in questo periodo, rivolgere severe critiche alle istituzioni sanitarie, (il riferimento è all’Azienda Ospedaliera Universitaria “Ruggi d’Aragona” per l’impossibilità di attivare un Centro di Vaccinazione per gli over 80 presso l’Ospedale “Santa Maria Incoronata dell’Olmo” e all’Azienda Sanitaria Locale di Salerno, e segnatamente, al Dipartimento di Prevenzione, per le criticità emerse nel tracciamento dei contagiati e al Distretto Sanitario 63 Cava de’ Tirreni – Costa d’Amalfi).

È questo, invece, il tempo dell’unità, del lavoro comune, delle sinergie politiche ed istituzionali.

La tutela della salute, a maggior ragione in un grave periodo di emergenza, è un bene primario sul quale una comunità non può – e non deve – dividersi: sarebbe una terribile sconfitta per tutti. Per questo motivo, rivolgiamo un accorato appello a tutti per lavorare insieme, pur nel rispetto dei ruoli e con sensibilità differenti.

 Appare utile, allora, tracciare un breve resoconto di alcune attività sinora intraprese, sempre – da parte nostra – nell’ottica di una collaborazione attiva con tutti gli enti ed i soggetti istituzionali competenti, e con il massimo spirito di servizio.

Il Distretto Sanitario 63 (Cava da’ Tirreni-Costa d’Amalfi), d’intesa con l’Amministrazione Comunale, ha avviato in questi mesi una serie di attività protese a contrastare la diffusione del contagio da Coronavirus. In particolare, nel periodo Settembre 2020 Marzo 2021, le USCA (Unità Speciali di Continuità Assistenziale) hanno praticato circa 11.000 tamponi, sierologici e molecolari, arrivando ad effettuare – nell’ultimo periodo – circa 250 tamponi al giorno, ed hanno effettuato oltre 2000 visite domiciliari, gestendo con impegno il servizio ai pazienti che ne hanno fatto richiesta.       

 

 

 

Inoltre, dopo un’intensa attività preparatoria, a seguito della delibera della Giunta Comunale del 21 gennaio 2021, che ha assegnato all’ASL gli spazi del Palazzetto della Protezione Civile nella Frazione S. Lucia, è stato aperto il primo Centro di Vaccinazioni dedicato al personale scolastico e alle Forze dell’Ordine, che ad oggi ha praticato oltre 1000 vaccinazioni (entro il prossimo venerdì saranno completate le vaccinazioni al personale docente e non docente) e sono state avviate le vaccinazioni delle Forze dell’Ordine.

Successivamente, completate le procedure previste dalle vigenti disposizioni,  il 13 marzo è stato aperto il secondo Centro di Vaccinazioni dedicato agli ultra-ottantenni, che invece in altre città è ubicato presso gli ospedali di riferimento, e si è proceduti con circa 500 vaccinazioni effettuate finora.

L’attività nel suo complesso delle USCA e dei Centri di Vaccinazioni, nonostante le note difficoltà che vengono registrate sul piano regionale e nazionale, dovute sia all’acquisizione e all’attribuzione dei vaccini Pfizer e alle due sospensioni del vaccino AstraZeneca, proseguirà  con l’auspicio che, per la prossima settimana, possa avere una decisa accelerazione con una auspicata e fortemente richiesta maggiore dotazione di vaccini.

Questi risultati, che sono e devono essere sicuramente migliorati, sono il frutto, in particolare, del lavoro del Direttore del Distretto Sanitario, Dott. Pio Vecchione (e ovviamente dei suoi collaboratori), che ha messo in campo la sua esperienza e la sua capacità organizzativa, sostenendo fortemente una fattiva collaborazione tra i due Distretti Sanitari (il Distretto 63 Cava de’ Tirreni – Costa d’Amalfi e il Distretto 61 Angri-Scafati) da lui diretti, accogliendo la richiesta dell’Amministrazione Comunale di attivare un Centro di Vaccinazione per gli over 80, che nelle altre città è ubicato presso gli ospedali di riferimento.

Rinnoviamo, dunque, la nostra fiducia nei confronti delle istituzioni sanitarie, certi che – con accresciuto impegno e con ancor maggiore dedizione – proseguiremo il nostro cammino di collaborazione al servizio esclusivo della comunità.