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Castel San Giorgio, rogo in un deposito: distrutti mezzi usati per raccolta rifiuti

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Castel San Giorgio, rogo in un deposito: distrutti mezzi usati per raccolta rifiuti

Alle ore 4.00 di stanotte le squadre di mercato San Severino e di Sarno sono state impegnate nello spegnimento di un deposito a Castel San Giorgio

Castel San Giorgio – Lo stabile, completamente avvolto dalle fiamme era occupato da mezzi usati per la raccolta dei rifiuti.
Le squadre hanno lavorato fino a questa mattina per portare la situazione alla normalità.
Non è la prima volta che proprio il medesimo deposito sia coinvolto in un incendio, era successo già lo scorso maggio.
Sul posto anche la sindaca Lanzara e l’assessore De Caro, così come numerosi consiglieri comunali e tecnici. A differenza del precedente attentato in cui le fiamme furono appiccate dall’interno, questa volta non c’è stato bisogno di penetrare nel deposito ma l’incendio è stato innescato lanciando sui mezzi, dall’esterno del muro di cinta, qualcosa di infiammabile.

I mezzi andati distrutti  sono tre autocompattatori di proprietà della ditta privata che sta effettuando il servizio, un autocompattatore e una Ape Car di proprietà del Comune.

Sono tornati a colpircispiega la prima cittadina Paola Lanzaradopo che a maggio avevamo dimostrato che quell’attentato non ci aveva intimorito, ma ci aveva spinto invece con maggiore convinzione, ad andare avanti con l’espletamento della gara definitiva per l’affidamento del servizio di raccolta e gestione dei rifiuti solidi urbani. Sia chiaro che se qualcuno intende metterci alle corde non ci è riuscito a maggio e non ci riuscirà oggi. Abbiamo la fiducia assoluta sia nelle Forze dell’Ordine che nella magistratura che stanno conducendo le indagini sull’attentato di maggio e con il nostro atteggiamento intendiamo affermare la legalità, la trasparenza e innanzitutto la determinazione a  non cedere ad alcuna pressione. Sui rifiuti stiamo procedendo ad una gara d’appalto per abbandonare un sistema delle proroghe che non ci convince. Andremo avanti per la nostra strada nella speranza che si individuino al più presto gli autori di questo gesto scellerato e si riporti la tranquillità nel paese”.

L’amministrazione Lanzara aveva già dovuto subire nel passato alcuni atti inditimidatori. Mesi fa era stata bruciata l’auto dell’assessore Giustina Galluzzo mentre era parcheggiata sotto la sua abitazione e qualche anno fa erano state bruciate le auto di un ex assessore e di un ex consigliere comunale.