Home Sport Calcio Cavese, Campilongo: “Serviranno testa e qualità per una grande prova”

Cavese, Campilongo: “Serviranno testa e qualità per una grande prova”

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Cavese, Campilongo: “Serviranno testa e qualità per una grande prova”
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Vigilia di Casertana-Cavese per mister Campilongo (domani squalificato): “Servirà una prova importante, mercoledì eravamo molto scarichi”

Ultimo derby stagionale per la Cavese di mister Campilongo: gli aquilotti sono chiamati a sfidare la Casertana al “Pinto”, nell’anticipo valido per la ventinovesima giornata del girone C.

Giornata di vigilia per il tecnico che domani però non sarà in panchina, in quanto sconterà la seconda ed ultima giornata di squalifica. Queste le parole di Campilongo, intervenuto in sala stampa: “Dal punto di vista mentale e fisico potrei aspettarmi qualcosa di meno, visto che è la terza partita in 7 giorni, ma qualcosa di più dal lato tecnico e di gioco. Abbiamo affrontato il Bari, abbiamo speso tante energie e questo lo abbiamo pagato nella partita contro il Rende, visto che qui si è presentato con la mente più sgombra diverso la nostra. Contro la Casertana è un’altra partita perché è un derby e giochiamo su un campo molto difficile“.

Sulla partita contro il Rende: “Eravamo molti scarichi, sia fisicamente che mentalmente, al punto che loro ci hanno messo sotto ed erano più brillanti di noi. Abbiamo giocato male però noi ci abbiamo creduto fino alla fine, siamo stati capaci e caparbi nel cercare l’occasione giusta e abbiamo vinto la partita, invece altre volte non eravamo stati fortunati“.

Sul match contro la Casertana: “Essendo la terza partita in una settimana, potrebbe contare la qualità del singolo e soprattutto la testa in una partita così. Molto dipende anche da come recupera un calciatore in questi pochi giorni, ma ci sono ancora molte ore prima della partita. Noi possiamo attingere soprattutto in attacco ma qualcuno starà fuori, in particolare qualche giocatore che ha giocato di più nelle due partite precedenti. Non sconvolgeremo il nostro sistema di gioco e le caratteristiche della squadra che ci ha permesso di fare un grande girone di ritorno, eccezion fatta per le partite contro Catania e Picerno“.

Sulle mosse future tattiche:Sto pensando di cambiare sistema di gioco, ma non nell’immediato perché sarebbe impossibile in questi pochi giorni farlo. La mia idea è quella di proporre più soluzioni offensive e cercare di avere di più la capacità di giocare a calcio ma abbiamo dei centrocampisti con poche qualità ma di grande rottura e su questo dovremo lavorare molto“.

Sul dualismo Cesaretti-Germinale: “In futuro magari potranno coesistere insieme. In questo momento sono due calciatori che vengono molto incontro alla palla. Io penso che Cristian debba essere lasciato più libero davanti e giocando con più spazi mentre Domenico preferisce far salire la squadra e dunque in questo momento giocando così rischiano di pestarsi i piedi. Cosa manca a Cesaretti? Gli manca il gol e per questo è poco tranquillo in questa fase, anche perché è arrivato qui in una condizione non ottimale. Non sono preoccupato, conosco le capacità e spero che al più presto possa farle vedere“.

Ancora sul match contro la Casertana, Campilongo dice: “Noi andiamo sempre per vincere e proveremo a fare una grande partita, siamo consapevoli di essere una grande squadra ed abbiamo 37 punti. Poi ci sono anche gli avversari e dobbiamo tener conto di questo, conterà molto la fame in questa partita. Loro potrebbero avere diverse assenze ma hanno una rosa importante e non va dimenticato che prima della sosta loro erano al 7° posto in classifica. Se vogliamo uscire indenni dal campo, c’è bisogno di una grande prestazione, forse ancora più forte del Bari“.

Sullo stare lontano dalla panchina: “Mi manca stare vicino ai ragazzi, come accaduto mercoledì. Magari sono meno ansioso e più irascibile stando in tribuna, penso di aver fatto più casino fuori che dentro il campo. Inoltre torno a Caserta che a me ha fatto diventare calciatore prima e allenatore poi. Per me è come se fosse casa mia e ci torno con grande piacere“.