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Cascata delle Marmore: la leggenda di Nera e Velino

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Cascata delle Marmore: la leggenda di Nera e Velino

A ZONzo va in Umbria e visita la Cascata delle Marmore, una delle cascate più alte d’Europa e fonte d’ispirazione per i viaggiatori del Grand Tour

Cascata delle Marmore – 165 metri di bellezza in tre salti

Cascata delle Marmore

Dopo il viaggio a Brindisi della settimana scorsa (potete consultare l’articolo cliccando qui), oggi A ZONzo vi porta in Umbria.

A circa 7,5 km  da Terni c’è una delle cascate più alte d’Europa famosa nei secoli per la sua bellezza che prende il nome “di Marmore” per i sali di calcio sulle rocce, che le rendono simili al marmo bianco.

Ogni giorno la cascata viene fatta funzionare alla massima portata, aprendo le paratoie di regolazione, per permetterne la visione a tutti. Un segnale acustico avvisa, in determinate fasce orarie, quando lo spettacolo sta per iniziare. La folla di turisti che visita l’immenso parco aspetta di vedere, dai punti più panoramici, l’acqua aumentare fino al valore massimo.

Cascata delle Marmore

Dal 1929 la potenza della cascata a flusso controllato è sfruttata nella centrale di Galleto per la produzione di energia elettrica. Sembra strano, ma dietro lo spettacolo della natura, qui c’è la mano dell’uomo.

Il visitatore, trovandosi per la prima volta di fronte alla cascata, resta stupito quando scopre che è il frutto di oltre duemila anni di lavoro. Infatti, nel 271 a. C. il console romano Curio Dentato, per bonificare la pianura reatina, fece costruire un canale di oltre due chilometri fino alla rupe di Marmore. Il fiume Velino, che formava una vasta zona di acqua paludosa e malsana, fu fatto defluire verso la rupe per farlo precipitare nel sottostante fiume Nera.

Cascata delle Marmore

Per i più romantici, esiste anche una leggenda sull’origine della cascata.

Parla di Nera, una ninfa figlia del Dio Appennino, che si innamorò del pastore Velino. Quando la dea Giunone scoprì l’amore profano, portò la ninfa sopra il monte Vettore trasformandola nel fiume Nera. Allora Velino interrogò una sibilla per scoprire cosa fosse successo alla sua amata e, svelato il mistero, decise di  gettarsi dalla rupe delle Marmore per ricongiungersi a Nera. Da quel salto per amore è nata la Cascata delle Marmore.

Oltre l’origine leggendaria, lo spettacolare salto della Cascata delle Marmore è stato fonte d’ispirazione per molti poeti e artisti, diventando una delle tappe degli intellettuali che raggiungevano l’Italia per il Grand Tour.

Cascata delle Marmore

Uno dei punti preferiti dai viaggiatori, da cui poter osservare la cascata delle Marmore, era il loggiato chiamato Specola. Come riporta l’iscrizione del frontone, la piccola torretta fu fatta costruire da Papa Pio VI nel 1781. Da lì è possibile ammirare il primo salto e, se si è fortunati, il famoso arcobaleno delle Marmore. Nel tempo ci sono state testimonianze di chi ha visto la formazione di un arcobaleno a cerchio.

Cascata delle MarmoreOggi il parco, attraverso vari sentieri escursionistici, fa compiere ai visitatori un’esperienza indimenticabile. Noi vi consigliamo di fare tutti i percorsi perché ognuno vi permetterà di scoprire la cascata da punti di vista diversi.

Ad esempio, percorrendo il sentiero n.1 si può raggiungere, muniti di impermeabile, il Balcone degli Innamorati che si affaccia di fronte al primo salto. Alla fine del Tunnel degli Innamorati nella roccia di travertino vi ritroverete a pochi centimetri dall’enorme massa d’acqua, una sensazione unica!

Un’altra leggenda è legata a questo spazio incantato e racconta che San Valentino, primo vescovo di Terni, per dimostrare la purezza di Nera messa in dubbio dal compagno, col pastorale face scaturire dalla roccia un getto d’acqua, simile a un velo da sposa.

 Cascata delle Marmore

Come raggingere la Cascata delle Marmore:

Se vi trovate sull’autostrada A1 (Milano-Napoli), uscite al casello di Orte, percorrete il raccordo autostradale Orte-Terni e uscite a Terni Est seguendo le indicazioni per Valnerina; se, invece, siete sull’autostrada A14 (Bologna-Taranto), proseguite sulla superstrada E45 Cesena-Orte, direzione Terni, uscite a Terni Est e seguite le indicazioni per Valnerina; se, invece, percorrete l’autostrada A24 (Roma-L’Aquila-Teramo), uscite al casello della Valle del Salto e seguite le indicazioni per Rieti, poi Terni e infine Valneria.

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Potete accedere alla Cascata delle Marmore dal basso o dall’alto.

Per il Belvedere Inferiore dovete seguire le indicazioni per la S.S. 209 Valnerina in direzione Visso – Norcia – Cascia.

Per il Belvedere Superiore dovete andare in direzione di Rieti seguendo le indicazione per la S.S. 79.

Per chi vuole andare dalla parte inferiore a quella superiore e viceversa, è attivo un servizio di bus-navetta a pagamento, al costo per andata e ritorno di 1,10 euro a persona.

Vi diamo appuntamento al prossimo viaggio con A ZONzo lasciandovi con i versi di George Byron e una galleria fotografica:

Volgiti ancora e guarda! Ella s’avanza
come un’eternità, per ingoiare
tutto che incontra, di spavento l’occhio
beando, impareggiabil cateratta
orribilmente bella!

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Con una laurea in filosofia specialistica appesa al muro e una tesi su intersoggettività e comunità nella "Critica del Giudizio" di Kant nel cassetto, mi sono innamorata dell'affollatissimo mondo della comunicazione e dei social network. Appassionata di fotografia e viaggi, sono sempre pronta a partire per poi raccontare! Mi diverto, nel tempo libero, a scrivere favole e racconti che un giorno forse pubblicherò. Il mio motto, preso in prestito dal passato, è "Sapere Aude!"