“Mi hanno licenziato per una falsa testimonianza”: Caruccio s’incatena davanti al Tribunale

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Salerno – Un altro tentativo disperato da parte di Caruccio Lucio che chiede giustizia. Il 58enne tentò, qualche mese fa, di darsi fuoco con la benzina nei pressi della prefettura di Salerno. Dal 6 Luglio, Caruccio Lucio, è incatenato davanti il Tribunale di Salerno. Invalido e privo dei medicinali di cui necessita, ha adottato questa forma di protesta per rivendicare il diritto ad un giusto processo, dove a suo dire, in base ad una falsa testimonianza, è stato licenziato per non essersi presentato al lavoro per oltre tre mesi.

La dinamica, riferisce Caruccio, si sarebbe svolta diversamente, bensì la testimonianza di chi lo ha accusato di assenteismo sarebbe falsa, adottata come conseguenza al rifiuto di Caruccio nei confronti dei suoi datori, di sottoscrivere un contratto privo di tutela del lavoratore.

L’uomo, che ha scritto anche al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, chiede che le sue denunce vengano vagliate attentamente dalla Giustizia. 

A raccontarci la storia di Caruccio Lucio è Fabio Troisi Presidente dell’Associazione Salerno La Voce in Capitolo: “La dinamica, secondo quanto mi ha riferito Caruccio, si sarebbe svolta diversamente da quanto sembra, bensì la testimonianza di chi lo ha accusato di assenteismo sarebbe falsa, adottata come conseguenza al rifiuto di Caruccio nei confronti dei suoi datori, di sottoscrivere un contratto privo di tutela del lavoratore”, ha riferito Troisi che ha ascoltato le parole del signor Caruccio che invoca l’apertura di un caso per far luce su quella che secondo lui è un’ingiustizia. Il Signor Lucio Caruccio chiede giustizia e vuole un giusto processo per aver reso falsa testimonianza e per averlo ridotto alla fame.

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