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Campolongo di Eboli struttura Covid-19, Francese: “Idea pericolosa”

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Campolongo di Eboli struttura Covid-19, Francese: “Idea pericolosa”

L’ipotesi di trasformare l’ospedale Campolongo di Eboli come presidio Covid-19 trova il parere contrastante di Cecilia Francese, sindaco di Battipaglia

Ad Eboli monta la polemica sulla decisione di trasformare il Campolongo Hospital come presidio Covid-19. Tra i tanti pareri istituzionali, c’è anche quello di Cecilia Francese, sindaca di Battipaglia.

Il Primo Cittadino ha esordito con una distinzione tra la struttura battipagliese e quella del territorio ebolitano: “Quello che accadrà alla Salus è diverso dal Campolongo. Qui a Battipaglia arriveranno pazienti soltanto post-Coronavirus che necessitano altri 10 giorni di osservazione. Invece ad Eboli, la struttura è individuata come appoggio per i pazienti positivi al Covid-19. Ho detto già in altre occasioni che da medico non mi pongo il problema per curare i pazienti, ma quando si scelgono le aree, devono essere fatte nel modo corretto.

La Francese poi fa riferimento ai pazienti della casa di riposo di Sala Consilina, portati ad Eboli: “È impensabile prendere dei contagiati provenienti dalla zona rossa e portarli in una struttura che non è adibita a quel compito. Così facendo, si mettono a rischio gli infermieri ma in generale si rischia di creare una nuova area contaminata. Stiamo vedendo quanti medici prendono il Coronavirus, stando a contatto con i positivi”.

Infine, dichiara: “L’idea di mettere al Campolongo una struttura Covid-19 la trovo un’idea pericolosa. Sono dalla parte del Sindaco di Eboli, Massimo Cariello, anche lui in questo caso è stato scavalcato. Qui attualmente ci troviamo in guerra e quello che decide è lo Stato maggiore, che ti passa con il carrarmato sopra e non si interessano del bene per la comunità. Bisogna essere illuminati da un ragionamento scientifico, per quanto riguarda i pazienti della casa di riposo di Sala Consilina si poteva trovare diversa soluzione. Ad esempio, si prendeva un albergo dove mettere i contagiati, eccetto quelli che necessitano di terapia intensiva, oppure si riapriva la struttura di Sant’Arsenio. Si potevano individuare aree stesso nella zona contaminata, senza mettere a rischio le altre strutture.

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