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Campo sportivo: è caos sulla gestione

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Campo sportivo: è caos sulla gestione

Il campo sportivo comunale “Felice Squitieri” sta destando alcune polemiche riguardante la gestione dell’impianto

Nel passaggio di consegna tra l’amministrazione Mancusie e la gestione Canfora il campo sportivo “Felice Squitieri” di Sarno torna di proprietà comunale. Nell’ultimo periodo è il centro di diverse discussioni sia in ambito politico che in ambito gestionale. La nuova amministrazione, nel far fronte ad una gestione dispendiosa, ha deciso di concedere l’affidamento a terzi per il controllo della struttura. Tra le aule del comune sarnese si è alzato un polverone su questa decisione. L’assessore d’opposizione Francesco Squillante ha dichiarato: “Siamo stati più volte accusati del nostro provvedimento di affidare la gestione dell strutture sportive a terzi da parte dell’attuale amministrazione e vedo che ora sono loro a fare i nostri stessi passi“. Giovanni Montoro, del gruppo Rete Libera, fa sorgere invece un problema economico. “La concessione delle strutture sportive a terzi non è stato un provvedimento proficuo a livello economico. A fronte dei 380mila euro spesi ne sono rientrati solo 5mila“.

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In attesa della delibera ufficiale per la gestione del campo sportivo, la Polisportiva Sarnese, come prima squadra cittadina, è co-gestore del campo sportivo. Anche se alcuni privati hanno presentato alcuni problemi. Il gestore di una scuola calcio locale ha fatto presente di aver fatto richiesta al comune del campo per disputare un’amichevole. L’incomprensione nasce dal fatto che, per lo stesso orario, si sono ritrovate la squadra di rugby locale che aveva appena terminato un incontro amichevole ed era in uscita dagli spogliatoi.

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Il sindaco Canfora ha dichiarato in seguito dell’accaduto: Fatta una breve disamina, vista la gravità dei fatti denunciati, per portare chiarezza rispetto ad un episodio deprecabile ho avuto rassicurazioni dagli uffici e da altri utilizzatori che vi erano a disposizione gli spogliatoi sotto la tribuna, regolarmente aperti e non utilizzati. In futuro, ci si auspica che non vi siano ulteriori incomprensioni né becere strumentalizzazioni, ma collaborazione tra chi fa sport senza fini di lucro, evitando vittimismi e sterili polemiche che generano veleni ingiustificati. Nella massima apertura, l’Amministrazione Comunale è aperta ad ogni confronto scevro da pregiudizi e interessi di basso profilo“.