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Buccino, riapre il museo e la Pro Loco apre al futuro

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Buccino, riapre il museo e la Pro Loco apre al futuro

 

La riapertura del museo di Buccino è legata all’intento di saldare le attività del museo al territorio e aprirne le prospettive per farlo funzionare tutto l’anno

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Un bookshop, un punto ristoro, l’implementazione dell’audio-rete, il collegamento al portale turistico smartvolcei.it con possibilità per i turisti di organizzare un proprio percorso all’interno del territorio, implementazione dell’e-commerce. Ma non solo. La strategia comunicativa e di marketing ha un doppio obiettivo: saldare le attività del museo al territorio e aprirne le prospettive per farlo funzionare tutto l’anno.

La riapertura del museo di Buccino, che si sviluppa su quattro piani per una superficie complessiva di 1700 metri quadrati, dedicato a Marcello Gigante, filologo raffinato e sensibile, ellenista e papirologo, fondatore, tra l’altro, del “Centro per lo studio dei papiri ercolanesi”, permetterà di concretizzare il progetto “Giovani alla riscoperta del futuro” inserito nel inserito nel più ampio programma “Giovani per la valorizzazione dei Beni pubblici” finanziato dal Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Il progetto

Il progetto, da 230mila euro, finanziato per 200mila con fondi ministeriali, è stato elaborato dalla Pro Loco di Buccino – Volcei, presieduta da Marcello Nardiello, e intende coinvolgere un ampio gruppo di giovani, aggregando le risorse del territorio ed offrendo risorse e soluzioni innovative per la fruizione del patrimonio culturale. Attraverso il progetto si creerà una collaborazione che darà modo a 16 ragazzi del territorio Alto Medio Sele e zona del Tanagro di trovare occupazione. Il progetto rientra in una cabina di regia molto più ampia che comprende tanti, autorevoli interlocutori. La Pro Loco, infatti, sarà affiancata da un rappresentante del Comune di Buccino, della Soprintendenza, della Comunità Montana e dell’UNPLI, l’Unione Nazionale Pro Loco Italiane.

Il museo racconta la storia dell’antica Volcei, nota per aver dato i natali alla moglie dell’imperatore Commodo, Bruzia Crispina, e della lunga e affascinante storia delle popolazioni che nei secoli hanno abitato le colline sulle quali si affacciano i monti Alburni.

Tra i pezzi pregiati, gli ori di una tomba del III secolo a.C., il vaso raffigurante il “Ratto di Cassandra” dipinto dal ceramografo di Paestum Asteass. Risorse da valorizzare che oggi dopo un anno potranno essere di nuovo fruibili dopo i lavori effettuati dal comune e finanziati con un milione e mezzo di euro. Tra le novità introdotte dal progetto della Pro Loco quella con cui i visitatori potranno prenotare da casa ciò che hanno assaggiato. Tra i prodotti più gettonati. Prossimi appuntamenti in città il 12 e 13 agosto al Volcei Wine jazz e il 16, 17, 18 agosto alle Historiae Volceianae. Nei due appuntamenti una delle protagoniste è proprio la pregiatissima pasta fatta in casa buccinese.

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