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Brindisi: lasciatevi conquistare dalla terra baciata dal sole

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Brindisi: lasciatevi conquistare dalla terra baciata dal sole

A ZONzo ritorna a Brindisi per raccontarvi di mare, gastronomia e tradizioni e accompagnarvi alla scoperta di Torre Guoceto e del Parco di Cillarese

BRINDISI – Dopo un meraviglioso  percorso fra arte e storia della città di Brindisi, (per coloro che si fossero persi il precedente articolo, consultate qui) noi di “A ZONzo” decidiamo di ritornare in questa splendida cittadina della Puglia, per proseguire il nostro viaggio.

487Brindisi, ma come gran parte della Puglia, viene considerata la “terra baciata dal sole”. Il suo territorio si contraddistingue  per la folta vegetazione e per il suo gran numero di  arte e  storia presente, riuscendo così a risultare la tipica realtà a misura di “vacanza”. Tutto ciò, grazie anche alla sua costa di notevole bellezza.

Sappiamo infatti che Brindisi si affaccia sul mare Adriatico e che il suo  litorale è ricco di sabbia e scogli, impreziosito da una vigorosa macchia mediterranea. La costa si diversifica per la sua presenza di numerose insenature, dove sono presenti spiagge attrezzate di tutti i confort e spiagge libere.  La costa è bagnata da limpide acque cristalline e risulta ancor di più arricchita dall’efficienza dei vari Lidi presenti, che mettono a disposizione dei clienti tutto l’occorrente per trascorrere una piacevole giornata di mare. Anche i più piccini han modo di divertirsi, grazie ai vari staff di animazione presenti.

Non c’è che dire: sono davvero innumerevoli le iniziative per adulti e bambini da giugno a settembre pensate per divertire e intrattenere tutti. Si organizzano partite di calcio, pallavolo, tennis, aperitivi sulla spiaggia e tanto altro ancora. Nei dintorni, segnaliamo una delle località più belle della provincia di Brindisi: la meravigliosa riserva naturale di Torre Guoceto.

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Torre Guoceto è collocata sulla costa adriatica a nord del Salento, facilmente raggiungibile dalla statale 379 Bari-Brindisi svoltando per Apani o Punta Penna Grossa. Una volta arrivati al parcheggio, si potrà scegliere se avvicinarsi in spiaggia a piedi, facendo una piacevolissima passeggiata  o utilizzando i comodi trenini gratuiti, predisposti dai gestori della riserva.

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Per gli appassionati della natura, due volte a settimana, verranno organizzate delle visite guidate, (a cui sarà necessario prenotarsi anticipatamente), per conoscere al meglio tutti gli aspetti naturalistici della zona. Le guide presenti  all’interno, saranno ben felici di accompagnare i turisti in lungo e largo. Ogni giovedì pomeriggio si organizzano delle visite guidate in bici mentre ogni martedì, del tutto imperdibili, sono le passeggiate a piedi per tutta l’area. Anche di sera, vengono predisposte varie attività: una di quelle che anche negli anni passati ha avuto maggiore successo è “Museo sotto le stelle”, dove si ha la straordinaria possibilità di assistere e ammirare “da vicino” tutte le grandiose meraviglie che il cielo ci offre, con esperti di astronomia.

Brindisi riesce a stupirci sempre di più. Oltre all’evidente bellezza della storia e del mare presente, rimaniamo colpiti dal calore della gente del luogo: è un’ospitalità autentica e del tutto genuina.

brindisiAffascinanti sono anche le tradizioni e il folklore presenti in tutta la zona. L’estate  è consuetudine perdersi fra le innumerevoli sagre presenti in tutta la provincia. In tal proposito, ci viene segnalato uno dei più grandi eventi enogastronomici del Sud Italia, svolto proprio a Brindisi: il “Negramaro Wine Festival” tenutosi  dal 6 al 10 giugno. Il Negramaro Wine Festival è stato alla sua IV edizione, ha riservato numerose sorprese a tutti gli ospiti presenti e non solo a livello eno-gastronomico.  L’obiettivo e scopo principale del Festival è stato quello di rappresentare in tutta la sua maestosità l’intera città e provincia: un modo del tutto originale per assaporare e gustare le mille prelibatezze che la terra di questa zona offre.

La gastronomia del luogo si caratterizza di una cucina “povera”, ma ricca di fantasia e tanta genuinità, dove all’interno si mescolano i profumi dell’Adriatico ai freschi sapori dell’orto come l’eccezionale olio extravergine di oliva e gli ottimi vini, che da sempre accompagnano la tavola salentina.

Sono tanti i prodotti tipici della zona, iniziando dal settore caseario, alle varie verdure prodotte (ad esempio: i carciofi, di cui Brindisi è grande produttrice) o le varie specialità dal quale si producono tarallini, frise e le celebri orecchiette, tipica pasta pugliese prodotta e imitata in tutto il mondo.

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Quella pugliese è una cucina antica e tramandata da generazioni. Ed è questa la ragione per cui, ancora oggi, a distanza di secoli, in questa terra è possibile apprezzare sapori autentici e del tutto incontaminati.

Mentre passeggiamo per le vie del centro storico, abbiamo il piacere di scambiare due chiacchiere con alcune nonne del posto, che con infinito amore ci raccontano di tradizioni e particolari culinari che probabilmente in nessuna guida turistica avremo letto. Si soffermano sull’importanza e il piacere del riunire ogni domenica l’intera famiglia, ci parlano di alcuni piatti tipici particolari, consigliano di assaggiare le “pettole, delle piccole sfere di pasta polpo-alla-pignatalievitata fritta, che solitamente a Brindisi fanno durante le feste natalizie o i vari primi, sin da sempre considerati i piatti forti della cucina brindisina. I secondi invece variano dal pesce alla carne, dal gustoso polipo “alla pignata,  alla frittura mista a degli ottimi e imperdibili involtini di carne, dal gusto delicato, ma nello stesso tempo deciso.

Del tutto eccezionali sono anche i dolci realizzati da sempre secondo le antiche tradizioni: le “cartellate” o i “purciduzzi“, fatti in pasta di farina,olio e vino, frittapurciduzzi nell’olio conditi nel miele o nel vincotto oppure i “bocconotti, biscotti molto amati dai bambini del luogo, in pasta frolla ripieni di crema o marmellata locale. Famosi sono anche i “mustazzueli, realizzati con mandorle, zucchero e farina.

Immergersi in queste mille prelibatezze è una tappa imperdibile a Brindisi, che consigliamo al palato di grandi  e piccini.

Dopo questo piacevolissimo excursus fra le bontà gastronomiche salentine, dirigiamo la nostra attenzione verso uno dei punti verdi della città: il Parco del Cillarese, situato nella parte periferica nord-ovest di Brindisi. Si tratta di un’area paludosa bonificata nel 1980 e riemersa pochi anni dopo, diventando uno dei polmoni verdi della città, con i suoi  170 ettari di estensione. All’interno del parco è possibile svolgere ogni tipo di attività, passare del tempo in totale relax e divertirsi nel massimo rispetto della natura.

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E per oggi, il nostro viaggio per le vie di questa meravigliosa città, termina qui. Se siamo riusciti a incuriosirvi e affascinarvi con tutte le bellezze che questa terra offre, con grande onore, possiamo dire di aver raggiunto il nostro obiettivo principale!

Con Brindisi nel cuore, vi diamo appuntamento alla prossima settimana con una nuova meta. A Presto!