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Bracigliano, due bracconieri sorpresi da Carabinieri e guardie dell’Enpa

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Bracigliano, due bracconieri sorpresi da Carabinieri e guardie dell’Enpa

Uccellagione, furto venatorio e maltrattamento nei confronti della fauna selvatica: questi i reati perpetrati da due bracconieri colti in flagranza dai Carabinieri a Bracigliano

Durante un servizio mirato alla difesa della fauna migratoria e alla lotta del bracconaggio le guardie zoofile dell’Enpa, insieme ai Carabinieri della stazione di Quindici, comandati dal Ten. Gianluca Candura e coordinati dal Mar. Magg. Giovanni Pagano, e con i volontari del Cabs hanno denunciato un soggetto per uccellagione, furto venatorio e maltrattamento nei confronti della fauna selvatica.

Nella mattinata di ieri le guardie zoofile della protezione animali e i volontari del Cabs eseguivano un controllo nel comune di Bracigliano (Sa) e notavano alcune postazioni attive per la cattura di avifauna selvatica, decidevano quindi di appostarsi tra la vegetazione e aspettare l’arrivo dei bracconieri.
L’attesa non è stata vana, infatti dopo alcune ore giungeva sul posto un’auto con a bordo due soggetti. Gli stessi, non accorgendosi delle guardie zoofile nascoste, posizionavano nei pressi di una postazione alcuni richiami vivi, nello specifico esemplari di Cardellino e Lucherino mentre un altro Cardellino veniva utilizzato come “zimbello”.
Lo “zimbello” normalmente viene legato e imbracato con le ali e posizionato su un bastoncino di legno, mosso a piacere dall’uccellatore per attirare i suoi simili. Le guardie dell’Enpa e i volontari del Cabs, accertato il reato, decidevano di uscire allo scoperto per fermare  i due soggetti.

Alla vista delle guardie i soggetti si davano alla fuga, uno dei due riusciva a scappare a piedi riuscendo a nascondersi nella vegetazione, l’altro veniva identificato a seguito  di accertamenti condotti dai carabinieri di Quindici.
L’operazione ha permesso quindi di denunciare un soggetto e allo stesso venivano sequestrate due reti per la cattura di avifauna, tre richiami acustici, pali e corde per manovrare le reti, quattro esemplari di Cardellino e tre esemplari di Lucherino.
La fauna consegnata al Cras di Napoli, veniva successivamente liberata perché idonea al volo.

L’Enpa di Salerno ringrazia i Carabinieri di  Quindici per la preziosa collaborazione e per le indagini che stanno seguendo per permettere di individuare e denunciare anche l’altro soggetto. Ricorda inoltre che la cattura e la detenzione di Fringillidi sprovvisti delle regolari autorizzazioni è reato.