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Botteghe d’Autore, il resoconto della XII edizione: una kermesse da record

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Botteghe d’Autore, il resoconto della XII edizione: una kermesse da record

Toccati i record della kermesse Botteghe d’Autore per numeri, durata e gradimento degli spettacoli

È tempo di resoconti in casa Botteghe d’Autore, la rassegna musicale, artistica e culturale che da dodici edizioni vede alternarsi la selezione di talenti nascosti alla presenza di nomi dall’altissimo profilo artistico. L’edizione di quest’anno, partita il 28 dicembre 2017 a Trentinara, ha visto un cartellone ricco di appuntamenti in un periodo di tempo molto più lungo rispetto al passato, riuscendo a soddisfare a pieno anche le più positive delle aspettative possibili.

Conclusasi lo scorso 26 maggio, la manifestazione ha registrato un successo di numeri senza precedenti, con un altissimo gradimento degli spettacoli certificato non soltanto dalla partecipazione ma anche dall’aumento di fedelissimi presenti e dalle crescenti recensioni positive su social e differenti mezzi di comunicazione.

Sette spettacoli, otto esibizioni, cinque escursioni organizzate sui territori, una totalità di cinque comuni partecipanti tra il Cilento e i Monti Alburni: Castelcivita, Trentinara, Corleto Monforte, Roscigno e Magliano Vetere.

Il numero totale dei visitatori è stato di circa 5mila unità, risultato eccellente considerato il periodo di destagionalizzazione e le location a quote alte, che in alcuni casi superavano anche i 600 metri sul livello del mare e non sempre semplici da raggiungere.

Più di cento invece i lavoratori coinvolti, tra artisti, tecnici e collaboratori a vario titolo. Tra gli artisti di quest’anno, particolare risonanza è stata raggiunta con la gli Almamegretta nella notte di capodanno a Castelcivita; importanti presenze raggiunte anche con Francesco di Bella, con i Dirotta su Cuba a Roscigno e la conclusione affidata a Peppe Barra. Come non ricordare, a questo punto, proprio le parole proferite dall’artista partenopeo Peppe Barra che, in occasione del suo spettacolo di chiusura a Corleto Monforte, dal palco ha salutato la platea dicendo «Di queste  Botteghe d’Autore  dovrebbero farne di più in tutta Italia».

“Dire che siamo soddisfatti è davvero riduttivo. Non è semplice – dichiara il direttore artistico Ivan Rufo – riuscire a sintetizzare il lavoro e la fatica di tanti mesi investiti a programmare, organizzare e ad anelare un successo pari a quello che abbiamo conseguito quest’anno. Il nostro obiettivo non è solo quello delle presenze, quantificabile e tangibile nell’immediato, ma vede dietro un’ambizione più alta, legata alla valorizzazione turistica dei luoghi stupendi che possediamo. In passato, non posso negare, di aver ricevuto anche tanto scetticismo quando illustravamo date e proposte: la difficoltà era proprio quella di creare attrazione anche in periodi particolari e in luoghi considerati da qualcuno, erratamente, poco attrattivi. Grazie al Comune Capofila di Castelcivita, ai Comuni partner e ai finanziamenti Poc 2014-2020, siamo riusciti a dimostrare che non serve essere visionari per ottenere buoni risultati, basta amare questi luoghi e questi territori per creare turismo trasversale e di qualità, legato alla musica e alla cultura nostrana”.