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Bestia a chi? Il piccolo grande libro di Matteo Leo

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Bestia a chi? Il piccolo grande libro di Matteo Leo

Writer ZON – Bestia a chi? di Matteo Leo, un giovane e passionale diciannovenne che ha avuto il coraggio di seguire il suo sogno, quello di essere scrittore

bestia a chiBestia a chi?, un libro profondo, che attraverso allegorie tratta i grandi temi della vita,“non si vede bene che con il cuore” la celebre frase di Antoine de Sant-Exupery si adatta perfettamente alla descrizione di questo piccolo grande libro.

Con le parole di Matteo, manifestazione del suo cuore, possiamo intraprendere un viaggio, accompagnati da simpatici animaletti, tra i ghiacci del polo nord, nella verde savana africana, passando per vasti oceani e i fiumi australiani fino al tranquillo lago di un parco o ad un prato in fiore alla scoperta dell’uomo, della vita e della sua essenza, che troppo spesso trascuriamo perché consideriamo pura illusione, utopia.

Un testo che ci invita a riflettere sulle cose importanti che a volte dimentichiamo, presi dagli affanni del quotidiano, o lasciandoci guidare dalla ragione, pensando che seguire il cuore sia una follia.

Ma la vera follia non è forse rinunciare a ciò che siamo?  

“Mi hai studiato nel corso del tempo hai scoperto che le mie ali non sarebbero in grado di sollevare il mio corpo così goffo e pesante. Eppure mi vedi ugualmente tagliare l’aria. Il sogno di noi api è sempre stato questo e non saranno di certo le inutili supposizioni umane a fermarlo; in fondo siamo sulla terra da molto più tempo” scrive Matteo e d’altronde è quello che lui stesso ha fatto riuscendo a pubblicare il suo libro.

Il tema del sogno e molte altre questioni essenziali nella vita dell’uomo, come l’amore, il lutto, l’amicizia, i pregiudizi, il razzismo, il tempo, la famiglia, la fama e la natura umana, sono trattati in queste pagine, semplicemente, affidando ogni grande messaggio a un animale che lo rappresenta, tramite similitudini e allegorie in modo passionale e sincero, come solo un giovane riesce a fare.

Un volume che emoziona e fa riflettere. Indicato per tutti, grandi e piccini, ma soprattutto per quei grandi che hanno voglia di ritrovare il fanciullino nascosto nel loro cuore e di guardare il mondo attraverso la purezza del nostro giovane autore.

Sono con Matteo, autore del libro , ragazzo timido, dolce  e dai profondi occhi neri , mentre discorriamo mi racconta dei suoi molteplici interessi: lo sport, il rock, la lettura, la scrittura e  la buona cucina. Infatti pratica il basket a livello agonistico, suona la chitarra da autodidatta, divora i libri di svariati autori, scrive di sport su carta e sul web, e certo, si dedica anche all’arte culinaria. E risponde così alle mie domande:

Ogni argomento trattato nel libro è accompagnato da una piccola storia o da una spiegazione, che immagino tu riprenda dal tuo vissuto personale, cosa volevi gridare al mondo quando hai iniziato a scrivere il libro?

Più che al mondo “il grido” è rivolto a me stesso. E’ appunto una raccolta di più pensieri, basati su esperienze maturate nel corso della mia giovane vita. Ogni messaggio è un consiglio che mi autorivolgo: continuare a vivere imparando dalle esperienze, senza che, tuttavia, queste influenzino troppo ciò che sarò veramente. Ci sono eventi che possono segnarci profondamente, stravolgendoci l’esistenza. Quando tutto ci sommerge dobbiamo guardare nel nostro profondo e ritrovare noi stessi… in noi stessi! Come suggerisco in uno dei 10 capitoli del mio piccolo libro, occorre saper uscire dagli schemi che ci vengono imposti. L’idea, poi, di unire i vari messaggi e scrivere un testo mi è sembrata davvero una bella iniziativa, sono un giovane caparbio capace di credere in un progetto e realizzarlo. Come dico nel primo capitolo, quello dedicato all’ape e alla capacità di sognare, i risultati possono anche non arrivare. Ma se si scommette su sé stessi, anche da un apparente “fallimento” nascerà un futuro successo‏. Se io, un semplicissimo ragazzo di 19 anni che non ha super-poteri o capacità innate, ho realizzato il sogno, che cullavo fin da bambino, è anche perché non mi sono fermato davanti ai limiti di chi affermava che fossi “troppo giovane”. Mi sto affacciando al mondo degli adulti e mi rendo sempre più conto che quello che manca all’uomo moderno è la voglia di credere fino in fondo in sé stesso e nei propri sogni. Spero che questo libro possa servire da monito a tutti coloro che hanno dimenticato l’importanza di sognare, si, credo sia questo ciò che volevo gridare: Sognate!

La visione della vita positiva e pura che trasmetti nel libro non credi sia in parte legata alla tua giovane età e che da grandi diventi più difficile sognare?

In effetti positività e purezza sono tipiche dei ragazzi e delle ragazze della mia età. Ma sinceramente trasmettere questi messaggi di speranza “giovanile” ad un pubblico adulto ed esperto di vita era uno degli obbiettivi del libro. Credo che ognuno di noi, davanti alle grandi e piccole difficoltà quotidiane debba saper agire conservando quello spirito di freschezza che profuma di gioventù! E, in una società in crisi di valori, la risposta a molti quesiti la si potrebbe trovare proprio così: conservando la purezza e voglia di sognare.‏ Tutto questo non è utopia. Ho la fortuna di avere accanto genitori, parenti ed amici che, nel corso del tempo, non hanno mai abbandonato il “fanciullino” che è in ognuno di loro.

Chi è stata la prima persona a leggere il tuo libro?

La mia ragazza Silvia. E le parole che mi ha rivolto mi hanno fatto rabbrividire “Sono orgogliosa di te!” Nella sua semplicità questa frase mi ha colpito dritto al cuore‏.

Chi altro ti ha supportato in questo progetto?

I miei genitori, capaci di donarmi la loro parte migliore . Martina, mia sorella di 14 anni che, tra un litigio e un abbraccio ha avuto il tempo di curare le illustrazioni del libro. I miei amici, la compagnia più pazza e divertente che potessi trovare. Claudio e Roberta, gli editori di “Edizioni Esperidi” che mi hanno permesso di concretizzare il mio sogno. Insomma, ho messo del mio, sicuramente, ma dietro di me ci sono dei veri e propri “gioielli” che mi sono stati donati da Dio‏.

 

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Buona lettura!