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Bersani e De Luca: “Occorrono cambiamenti radicali, le riforme partiranno dal Sud”

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Bersani e De Luca: “Occorrono cambiamenti radicali, le riforme partiranno dal Sud”

SALERNO – Bagno di folla ieri al Grand Hotel Salerno per il convegno che ha visto protagonisti il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, e il segretario nazionale del PD, Pierluigi Bersani.

Cambiare tutto” recitava una gigantografia alle spalle degli oratori. E proprio sul tema dei cambiamenti radicali dell’Italia si è incentrato l’intero dibattito, moderato dal direttore de L’Unità, Claudio Sardo.

 

Il leader del PD ha esordito elogiando l’operato dell’attuale governo: “Monti è una grande personalità e per il bene dell’Italia non è il caso che vada in pensione. La nostra idea di centro-sinistra vede nell’immagine di rigore che Monti ha offerto un punto di non ritorno”. Riguardo i problemi politici dell’Italia, Bersani ha sottolineato:  “Quel che manca al nostro Paese è una maggioranza coesa su un piano serio. L’idea che la politica non possa fare riforme è una stupidaggine. Dalle prossime primarie chiediamo proprio che gli Italiani si affidino alla serietà di un programma”.

De Luca, dal canto suo, era un fiume in piena e con la sua solita imponenza comunicativa ha catturato la scena sentenziando: “Dobbiamo proporre una riforma del quadro istituzionale: questa deve essere la prima svolta e deve partire proprio da una città come Salerno, che di svolte ne ha fatte tante”.

Centralità dei Comuni, riequilibrio dei poteri, una Pubblica Amministrazione rivoluzionata in manieraradicale: queste le principali riforme che, per il primo cittadino di Salerno, dovranno rappresentare un imperativo per il nuovo Governo. “Non è possibile avere Province, Province Metropolitane, Regioni, Regioni a statuto speciale -ha proseguito De Luca-. Abbiamo sbagliato a dire di no alla cancellazione delle Province ed è ora di limitare i compiti di queste istituzioni a tre soli ambiti: assetto idrogeologico, protezione civile e tutela delle coste. Le ASL hanno bisogno di personale e manteniamo migliaia di “cafoni arricchiti” a non fare niente”.

Il sindaco di Salerno non ha risparmiato critiche né alla Provincia del capoluogo -“La Provincia di Salerno è ridotta a un discount: gli assessori entrano ed escono continuamente e quelli che escono assumono poi altri incarichi…nemmeno nell’Africa sub-sahariana assistiamo a una cosa del genere!”- né alla Regione Campania -“In Campania non funziona niente perché tutto è fermo a una firma, che viene apposta dopo almeno un anno e mezzo…neanche soffrissero di artrite coloro i quali sono preposti a firmare!”-.

Sollecitato poi sui problemi del Sud, De Luca ha così risposto: “Il Sud è stato massacrato. La crisi è stata affrontata rapinando il meridione di 20 miliardi di euro di fondi FAS: hanno rubato il futuro dei nostri figli. Se non ci sono fondi pubblici o privati e le banche non cacciano un euro si fa soltanto il gioco della delinquenza organizzata. Nel Sud lo Stato non c’è come autorità che sanziona l’illegalità e non c’è lo Stato come terzietà. E’ stato cancellato il tema del Mezzogiorno, ma occorre assolutamente riprenderlo”.

“In Italia c’è il “paradosso dell’efficienza” -ha evidenziato il sindaco-: non è possibile che una città come Salerno, primo Comune d’Italia per la raccolta differenziata, debba veder gravare sul proprio bilancio l’efficienza del proprio operato, mentre Comuni come Catania, che ha accumulato 140 milioni di debito, si vedano ripianati da Berlusconi”.

Sulle varie questioni toccate da De Luca, Bersani ha risposto: “Noi proponiamo effettivamente un cambiamento radicale. Se ci capiterà di governare, il primo giorno faremo subito una legge sulla corruzione e sui partiti. L’Italia è in una situazione di recessione forte, abbiamo bisogno di investimenti. Ci sto a far partire dal Sud il programma per l’Italia”. E sulle intenzioni del PD, il segretario nazionale assicura: “Noi non siamo per un uomo solo al comando, noi siamo il partito senza padrone. Nella classifica delle cose che contano al primo posto c’è l’Italia, al secondo il destino del PD e infine le situazioni individuali”.

Ai buoni propositi di Bersani, De Luca ha poi aggiunto: “Il rinnovamento radicale deve riguardare sicuramente un ricambio generazionale, ma che si esaurisca nella sostanza. Ho conosciuto tanti di trent’anni che erano delle “mezze pippe”: abbiamo bisogno di merito, non di carta d’anagrafe. I gruppi dirigenti devono essere composti da persone che non siano estranee alla conoscenza del territorio e che conoscano le fatiche del consenso”.

Infine il primo cittadino di Salerno ha ironizzato proprio su Bersani e, rivolgendosi a lui, ha esclamato sorridendo: “Noi, però, nemmeno possiamo presentarci come ti presenti tu: quando ti fai vedere in tv, quel sigaro lo vuoi buttare?”. De Luca ha chiuso l’incontro con una battuta: “Purtroppo io non sono Brad Pitt e Pierluigi non è George Clooney, ma se non siete molto esigenti sul piano estetico vi faremo impazzire!”.

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