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Battipaglia, dopo lo sfogo di Gioia, la risposta di Valerio Longo

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Battipaglia, dopo lo sfogo di Gioia, la risposta di Valerio Longo

Battipaglia, dopo lo sfogo su facebook dell’Assessore Gioia, arriva la lunga risposta del consigliere comunale Valerio Longo

Battipaglia, dopo lo sfogo di questa mattina scritto sui social dall’Assessore Michele Gioia, arriva la risposta del consigliere di maggioranza Valerio Longo, che sempre via facebook ha chiarito la sua posizione rispetto alle parole anche abbastanza dure usate dall’assessore in mattinata.

“Egregio assessore Michele Gioia, rispondo al post che ha pubblicato stamane sul suo profilo facebook chiamandola direttamente in causa” – scrive sul suo profilo, premurandosi di taggare l’assessore – “Io non sono abituato a fare demagogia, né retorica. Non adotto il sistema delle insinuazioni, non faccio illazioni. Mi occupo di politica, e con la politica non ci devo né campare, né fare patetico proselitismo. Io, al contrario di quanto fa lei, parlo e scrivo assumendomi la responsabilità di denunciare fatti e circostanze, azioni ed eventi.

Sono consigliere comunale e seppure le fossi antipatico, e seppure non condividesse una virgola del mio modo di fare, è tenuto a portarmi rispetto; le ricordo che lei era solo un rappresentante di una delle liste che nel corso del ballottaggio è passato di qua schierandosi con la coalizione di Cecilia Francese. La sua nomina di assessore, il giorno dopo la vittoria, l’ha messa davanti a ogni altra cosa (buttando nel secchio dell’immondizia gli amici candidati o sostenitori di Fratelli D’Italia). Inoltre non è un tecnico, non ha particolari competenze, l’unica cosa che le riesce perfettamente è carpire la fiducia di quanti debbono mantenerle il gioco mentre spara alle spalle di chiunque, ragionando, evidenzia i suoi fallimenti. Da venti mesi le viene chiesto di occuparsi delle responsabilità in capo al Piano di Zona Sociale circa i milioni di euro che il comune di Battipaglia ha versato, e per sua precisa responsabilità, continua a versare, senza uno straccio di giustificazione. Cosa fa, lo vuole dire ai cittadini perché?”

Il consigliere comunale non risparmia ulteriori critiche e continua il suo attacco: “Chiude la scuola materna in via C. Turco nonostante io stesso abbia sollecitato per tempo, a voce e per iscritto, sia lei che la sindaca affinché gli uffici predisponessero gli atti per il nuovo bando pubblico di affidamento. Come vede, io faccio la mia parte di consigliere comunale. Invece, mi dica lei, assessore Gioia, cosa vuole insinuare quando fa riferimento a qualche parente che avrei dovuto favorire? La verità è che quella scuola è chiusa, che chi ci lavorava ha perso il posto di lavoro, che i materiali e i mobili che vi erano custoditi sono stati rubati senza che si rinvenisse una sola traccia di effrazione il giorno dopo che il privato ha riconsegnato le chiavi al comune, a conti fatti si perdono 50,000 mila euro all’anno tra canone, materiali, custodia e manutenzione, le risulta? Le risulta, nel frattempo, di un’altra scuola materna aperta in via Indipendenza che tanto l’ha vista impegnato circa le nuove assunzioni?!”

“Parla di miei eventuali e presunti interessi personali volendomi dare in pasto all’opinione pubblica utilizzando il suo solito sistema, tanto caro anche ai suoi amici etici, di buttarla là, di lasciare intendere chissà cosa senza specificare nient’altro”prosegue Longo“Io invece, di rimando, le ribadisco, senza timore di essere smentito, che nulla è stato mai chiesto a questa amministrazione che non fosse l’attuazione del programma presentato ai nostri elettori. Di contro, lei e i suoi amici, avete ottenuto incarichi e nomine (ASIS, ATO, CENTRO SOCIALE, REVISORI DEI CONTI, ALBA, OPERATORI ECOLOGICI, CONSULENZE, MAESTRE, AUSILIARI, ASSESSORI). Vogliamo parlare delle caldaie nelle scuole, degli eventi, della cultura, degli spettacoli, delle feste, dello sport? Quando vuole e dove vuole, a patto che non la giri a un incontro patetico e ipocrita, o volgare, o rabbioso. Non sposti, come siete abituati a fare con il suo circolo ristretto di governo, il piano del ragionamento scivolando sulla scorza liscia delle illazioni, delle accuse e delle offese personali, mantenga, se le riesce, l’alto profilo che la sua carica richiede. Contegno assessore Gioia, ci vuole serietà e contegno”