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Battipaglia, “Fattore di Pressione”: la risposta dell’Ente e dell’Ass. Davide Bruno

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Battipaglia, “Fattore di Pressione”: la risposta dell’Ente e dell’Ass. Davide Bruno

In merito alle polemiche relative alla delibera del Fattore di Pressione approvata nel corso del consiglio comunale di Battipaglia, arriva la risposta dell’Ente e quella dell’assessore Davide Bruno

Battipaglia, il comunicato da Palazzo di Città

L’obiettivo della delibera è bloccare nuove autorizzazioni perché siamo convinti che autorizzare un metro cubo in più o una tonnellata in più di rifiuti sia intollerabile. Abbiamo messo in relazione le quantità autorizzate con la superficie del territorio comunale per mostrare agli altri Enti che la concentrazione delle aziende di rifiuti a Battipaglia non sia più sopportabile.

Ci meravigliamo di chi si finge ambientalista, ma in due anni non ha prodotto nulla, nonostante svariati siano stati i tavoli regionali ai quali ha partecipato. Chi ostacola questo provvedimento vuole che sul nostro territorio arrivino altri rifiuti e lo spiegasse alla città. Non risponderemo più ad altre provocazioni di chi vuole inquinare la città in tutti i sensi.

Il commento polemico dell’assessore Davide Bruno

L’assessore Davide Bruno, nella serata di ieri, ha sferrato un attacco nei confronti di un attivista che ha polemizzato negli scorsi giorni, e per l’approvazione in consiglio comunale, in merito alla delibera del “Fattore di Pressione”.

 

“Oggi è un giorno molto brutto perché un nostro concittadino che ha avuto ruoli di responsabilità invece di stare al nostro fianco per combattere insieme a noi affinché questo problema dei rifiuti si risolva, continua da 48 ore ad alimentare uno spettacolo indecoroso dando alla città informazioni false e diffamatorie. È vergognosa questa reazione di fronte ad una delibera che ha come obiettivo quello di bloccare gli ampliamenti e le nuove richieste di aziende di rifiuti. Non si comprende quale sia l’interesse di chi pretende che tutto rimanga così. Le autorizzazioni delle aziende di rifiuti vengono rilasciate dalla Provincia e dalla Regione. Abbiamo messo in relazione le quantità autorizzate con la superficie del territorio comunale per dimostrare che la concentrazione di tali aziende è intollerabile sul nostro territorio e che pertanto nuove richieste debbano essere bloccate. C’è un problema sulla situazione esistente che è evidente per le autorizzazioni rilasciate e sul quale abbiamo detto sempre di collaborare insieme ed è per questo motivo servono gli atti amministrativi e non le chiacchiere vuote. C’è bisogno di programmare le azioni da oggi in poi ed è quello che stiamo facendo. Chi ostacola questo provvedimento vuole che sul nostro territorio arrivino altri rifiuti tradendo anche la buona fede di chi ci crede veramente. Dobbiamo rimanere uniti per risolvere questo problema isolando comportamenti distruttivi contro la città.”