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Battipaglia, l’amministrazione risponde: “In scena l’ennesimo attacco”

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Battipaglia, l’amministrazione risponde: “In scena l’ennesimo attacco”

L’amministrazione di Battipaglia risponde ai fatti avvenuti nei giorni scorsi: “Ieri sera, come l’altra sera, per quest’amministrazione è andato in scena l’ennesimo attacco che ci avrebbe impedito di approvare la salvaguardia”

Mi rammarica scoprire che si è perso il senso vero delle istituzioni. Ieri sera, come l’altra sera, per quest’amministrazione è andato in scena l’ennesimo attacco che ci avrebbe impedito di approvare la salvaguardia restituendo la città di fatto nelle mani dei commissari.

Si sta cercando di aprire una crisi di governo come se la soluzione in tasca fosse quella di liberarsi di questa amministrazione. Siamo rimasti zitti, abbiamo ascoltato e cercato di far comprendere. Non è stato possibile fermare comunque lo scempio di coloro che hanno volutamente mortificato anche la dignità di chi ha alacremente lavorato per il territorio come l’assessore all’ambiente in carica Carolina Vicinanza. La donna e la professionista si sono dedicate continuamente ad una questione ambiente nel nostro territorio delicata e difficile per essere continuamente beffeggiata dalle persone presenti in aula con il solo scopo di pretendere una nomina personale e la testa “politica” dell’attuale assessore. Nonostante ciò l’assessore Vicinanza ha sopportato in silenzio quanto accadeva per permettere lo svolgimento del consiglio.

Chi sta conducendo questa battaglia sta approfittando delle preoccupazioni reali dei battipagliesi, preoccupazioni che sento mie e alle quali va data una risposta seria. Non a caso ho chiesto l’intervento del Prefetto, non a caso ho denunciato quanto accaduto chiedendo l’intervento del Ministero con un preciso intento quello di creare un piano di azione per il contrasto dei roghi dei rifiuti. Non a caso abbiamo presentato una denuncia penale alla Procura della Repubblica sollecitando le attività di indagini volte ad accertare le cause che hanno generato l’incendio, senza scartare l’ipotesi di dolo, e le responsabilità derivanti dalla mancata ottemperanza all’ordinanza di rimozione di rifiuti chiedendo di accertare il reato di disastro ambientale e ogni altro reato ravvisabile.

Non a caso abbiamo emesso provvedimenti di chiusura e ordinanze e non abbiamo avuto paura di fare nomi e cognomi. Di denunciare i cambi di proprietà. Non a caso abbiamo imposto lavori straordinari allo Stir e abbiamo contribuito a richiedere e ad ottenere i fondi per l’adeguamento dell’ impianto di compostaggio. Non a caso abbiamo scritto e sollecitato un incontro urgente con il Ministro Costa e con il presidente della Commissione Parlamentare Antimafia dott. Nicola Morra chiediamo il loro intervento per il reiterarsi di incendi che gettano un’ombra sinistra e allarmante sulla gestione dei rifiuti nella nostra area. Non abbiamo avuto paura e non ne abbiamo.

A questo sindaco si dovrebbe chiedere di fare chiarezza su quello che sta accadendo, su quali siano gli interessi in gioco, quali i mandanti e le finalità dei roghi, invece di attaccarmi chiedendomi la testa di un assessore che già esiste e che ha lavorato e lavora bene, non dimentichiamo che è stato proprio l’assessore Carolina Vicinanza a pretendere che il Comune di Battipaglia facesse ricorso al Consiglio dei Ministri per opporci all’ennesimo sito di trattamento dei rifiuti autorizzato sul nostro territorio.

Quell’incendio, l’ennesimo, rappresenta un vero attacco alla città e noi veniamo tirati in una bagarre sulle nomine. I roghi evidenziano l’esistenza di interessi che non si fermano dinanzi a nulla e sulla liceità della cui azione insorgono forti dubbi. Strumentalizzare la paura e il disagio significa creare allarme sociale. Tutto ciò che c’era da fare e c’è da fare lo stiamo facendo tra mille difficoltà e certamente con la consapevolezza di aver bisogno dell’aiuto dello Stato. Di certo chi ha decretato politicamente l’arrivo del Cdr nel 2002 ha aperto il varco alla filiera dei rifiuti in Campania e ora ci troviamo a risolvere problemi seri ai quali non è possibile rispondere come se ci fosse una guerra tra bande. Io sono certa che ora con la costituzione dell’osservatorio e della consulta si possa lavorare anche in maniera puntuale rispetto al malcontento cittadino legittimo perché la situazione va certamente risolta. Le nostre azioni continueranno e saranno costanti e la popolazione, come sempre, ne sarà informata costantemente. Riprendiamoci la nostra città con la collaborazione di tutte le forze in campo e di tutte le parti sociali, smettiamola di agire come se fossimo avversari nello stesso campo. Ringrazio, inoltre, le forze dell’ordine per l’impegno profuso per permettere lo svolgimento del consiglio comunale.