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Baronissi: “Il virus siamo noi”, opera donata dal maestro Galdo che ricorda la pandemia

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Baronissi: “Il virus siamo noi”, opera donata dal maestro Galdo che ricorda la pandemia

L’opera è stata installata nello spazio antistante l’Aula Consiliare a Palazzo di Città, a Baronissi. Stamattina è avvenuta la consegna

“Il virus siamo noi” è il titolo dell’opera donata dal maestro Francesco Galdo al Comune di Baronissi e installata nello spazio antistante l’Aula Consiliare a Palazzo di Città. La statua – creata per ricordare l’emergenza Covid – tocca il tema della pandemia e si fa portavoce di memoria, evidenziando l’impatto (troppo spesso negativo) che gli umani hanno sul pianeta. La scultura, realizzata in materiali misti, è alta un metro e settanta. La posizione dell’uomo in tuta rappresenta la non reazione, il subire passivo. I polpi rappresentano i virus che attaccano l’uomo, ma l’uomo stesso manifesta la sua essenza di virus del pianeta con il polpo che esce dalla testa.
“Oltre le pandemie resti la consapevolezza che possiamo salvare il nostro pianeta” il messaggio lanciato dall’artista. “La rappresentazione di Galdo – rileva il sindaco Gianfranco Valiante – vuole rendere omaggio e memoria alle vittime del Covid ed evidenziare che bisogna custodire e tutelare il nostro mondo. Ringraziamo il maestro Galdo per questo dono che arricchisce la galleria di opere d’arte a Palazzo di Città”.
“Baronissi è città di cultura – afferma l’assessore Anna Petta – e terra d’espressione dell’arte contemporanea. L’opera donata dal maestro Galdo, che è cittadino di Baronissi e artista affermato, rientra appieno nelle iniziative promosse per la valorizzazione dell’arte contemporanea che ha nel Frac la sua massima espressione”.
Francesco Galdo è laureato all’Accademia di Belle Arti di Napoli. Direttore Creativo nel campo della comunicazione, entra a far parte dell’ADCI italia (Art Director Club). La sua arte è una lente di ingrandimento sotto la quale piccoli frammenti del vivere si mettono in luce. Un tempo bloccato dove ritrovare i ritmi reali. Visioni oniriche che evidenziano lo spessore dell’anima. Crea e mette in atto i progetti “mai visto così” ed “i selfie dei pensieri”, portando l’arte nei luoghi non deputati, avvicinandola alla gente comune. I temi preferiti della sua arte sono l’ecologia ed il cibo non cibo (rispetto per ogni forma di vita). La cerimonia di consegna si è svolta oggi alla presenza del sindaco Gianfranco Valiante, dell’amministrazione comunale e dell’autore.