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Baronissi, disagi per i passaggi a livello: c’è la petizione contro Rfi

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Baronissi, disagi per i passaggi a livello: c’è la petizione contro Rfi

I cittadini di Baronissi sono esasperati dalle continue e lunghe code dovute dai passaggi a livello: scatta la petizione contro Rfi

La città di Baronissi è stanca delle continue code dovute dalle chiusure dei passaggi a livello: i cittadini, insieme al sindaco Gianfranco Valiante, hanno deciso di protestare per le lunghe attese davanti ai binari del treno.

Secondo quanto riporta il quotidiano Le Cronache, i cittadini e soprattutto i pendolari hanno deciso di promuovere una raccolta firme da presentare direttamente a RFI.

L’iniziativa è stata avviata da un gruppo di cittadini spazientiti per le attese che si manifestano quasi ogni giorno sia al passaggio a livello posizionato all’ingresso della frazione di Acquamela, sia a quello del centro di Baronissi.

Siamo esausti – dicono i pendolari – ogni giorno a causa della interminabile attesa davanti al passaggio a livello giungiamo, a volte, anche con un’ora di ritardo sul posto di lavoro. Molti si fermano ad attendere il passaggio del treno pensando che possa avvenire in tempi brevi. Altri, invece, preferiscono utilizzare il percorso alternativo e bypassare il passaggio a livello attraverso la percorrenza della tangenziale est. Fatto sta che le attese sono inammissibili ed intollerabili”.

Continuiamo a registrare, ogni giorno e specie nelle ore di punta, prolungate chiusure delle sbarre con pedoni e automobilisti esasperati – dichiara il sindaco Gianfranco Valiante – tutto ciò provoca gravi problematiche alla viabilità soprattutto lungo l’attraversamento delle direttrici nord-sud, inquinamento, aggravamento delle condizioni di vita per i cittadini, senza parlare dei mezzi di soccorso che sovente si trovano imbottigliati in un traffico insostenibile. Spiace dirlo – incalza Valiante – ma l’organizzazione di RFI – assegnata a strutture diverse, ciascuna delle quali è slegata dall’altra e che declina responsabilità -, l’impossibilità o la negligenza di non risolvere nel 2022 tali gravi disservizi, è comparabile forse solo a paesi da quarto mondo. Non riescono a risolvere e a praticare soluzioni che abbiano rispetto per il cittadino e le comunità continuano ad essere ostaggio di inefficienze e strafottenza. Altro che adeguamento tecnologico ed innovativo. I fatti sono inequivocabilmente questi! Chiederò ancora una volta conto ai vertici dell’azienda”.