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Baronissi, Città della Medicina: le considerazioni dei consiglieri d’opposizione

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Baronissi, Città della Medicina: le considerazioni dei consiglieri d’opposizione

Le precisazioni del gruppo dei consiglieri d’opposizione del Comune di Baronissi in merito all’inaugurazione dei lavori di Città della Medicina

Stamattina, lunedì 8 giugno alle ore 11 presso il Dbar (via San Francesco d’Assisi) di Baronissi, i consiglieri comunali di opposizione del Comune di Baronissi hanno incontrato la stampa per alcune considerazioni sull’inaugurazione dei lavori infrastrutturali di Città della Medicina. 

A prendere la parola è stato il consigliere Luca Galdi, leader del gruppo d’opposizione.

Le precisazioni

Affermare che sabato mattina è nata o nasce Città della Medicina è qualcosa di surreale. Ricordo che il progetto che investe quell’area risale a diversi anni fa. Sabato sono quindi in realtà ripartiti i lavori di urbanizzazione. La Città dei Giovani, oggi Città della Medicina, nasce a fine anni 2000 e viene finanziata con tre decreti di finanziamento riguardanti il primo lotto che ha previsto la realizzazione delle infrastrutture e del parcheggio su via Don Minzoni che è stato ultimato negli anni 2010. Secondo e terzo lotto erano finalizzati al completamento delle infrastrutture. Dopo il non decollo dell’idea Città dei Giovani, l’amministrazione di allora su idea di Gennaro Esposito nacque il progetto Città della Medicina, siamo nel 2010. Negli anni successivi ci sono stati una serie di piccoli intoppi burocratici: problemi per espropriare le aree, POI stata indetta la gara per la realizzazione di queste urbanizzazioni, gara che si è conclusa nel 2016. Si è arrivati nel 2018 a contrattualizzare l’inizio dei lavori. Lavori che si sono ancora ritardati perché nel frattempo erano scaduti i vincoli preordinati all’esproprio, l’amministrazione non poteva operare. Solo con l’approvazione del PUC, avvenuta nel Maggio 2018, si è data di nuovo la possiiblità di poter procedere. Non si può parlare quindi di nascita di Città della Medicina, ma di sola ripartenza dei lavori di urbanizzazione. Va dato merito all’amministrazione Valiante di aver portato a termine l’iter di acquisizione delle aree e di inizio dei lavori veri e proprio ma è solo una piccola parte di quello che c’è stato negli ultimi dieci anni”. 

La condivisione della bontà del progetto

“Siamo favorevoli al progetto che possa creare sviluppo e occupazione sul territorio, in particolare ricerca avanzata, formazione, spin-off, start-up, industrie innovative collegate alla facoltà di Medicina. La vera sfida parte adesso nel cercare di trovare quelle imprese che saranno interessate ad investire sul territorio di Baronissi. Io ho accolto favorevolmente l’idea lanciata dal Governatore di detassare coloro che sceglieranno di investire sul nostro territorio. Ad oggi non ci sono novità rilevanti, c’è solo una impresa che opera nel settore sanitario che ha mostrato già interesse a realizzare un hospice in quell’area. Si tratta ad ogni modo di una idea che non si è ancora concretizzata perchè la loro attività si potrà insediare solo qual’ora ci sarà la certezza della convenzione con la sanità campana. Questa è la situazione ad oggi. Siamo disponibili a contribuire come io personalmente ho fatto avendo avuto questo incarico nella precedente amministrazione. Attualmente c’è una manifestazione d’interesse che individua le attività che possono insediarsi, bisogna lanciare adesso questa manifestazione a livello nazionale ed europeo e cercare di creare una area di produzione, ricerca e formazione”.