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Avellino in crescita nonostante la sconfitta con la Lazio; l’esame di Luperto

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Avellino in crescita nonostante la sconfitta con la Lazio; l’esame di Luperto
Avellino Lazio

Comunale di San Michele di Serino, 29 novembre 2014, Campionato Primavera 2014/15: Avellino 0 – Lazio  3

[ads2] Avellino: Patella; Mejiri, Shullazi, Lampazzi, Raucci (64’ Riccio); Gagliardo (75’ Masocco), Antogiovanni; Evangelista, Colella, Ventola (79’ st Vincenzi); Aloia. A disp.: Rizzo, Martino, Nicoletta, Rossi, Vitale. All.: Claudio Luperto.

Lazio: Guerrieri; Dovidio, Mattia, Prce (64’  Condemi), Germoni (74’  Manoni); Silvagni, Pace, Murgia; Palombi, Tounkara, Oikonomidis (70’  Rossi). A disp.: Cotticelli, Antonucci, Borecki, Rokavec, Capuano, Collarino. All.: Simone  Inzaghi.

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Fiorini di Frosinone con Monetta e Manzolillo.

Arbitro: Fiorini della sezione A.I.A. di Frosinone.

Assistenti: Monetta e Manzolillo, di Salerno e Sala Consilina.

Ammoniti: Germoni (L), Prce (L), Gagliardo (A), Aloia (A).

Marcatori: 3’ pt Pace, 22’ pt rig. e 19’ st Tounkara.

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Tounkara due goals per lui con l’Avellino.

Note: spettatori 300 circa. Angoli: 6-1 per la Lazio. Recupero accordato:  5’ alla fine del primo tempo;  3’ alla fine del secondo tempo. Come di consueto in tribuna la camera e il cronista di Lazio Channel per la diretta e le interviste di rito del dopo-gara al tecnico laziale Simone Inzaghi.

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L’autore del primo goal Pace.

Con una giovanile di primissimo livello, quale la Lazio, fare risultato per il giovane Avellino era impresa difficile, ma i lupacchiotti, nonostante il pesante passivo hanno mostrato un buon carattere e a tratti una buona manovra di squadra. Anche sul risultato acquisito di tre a zero per la Lazio, hanno sempre cercato di impensierire il portiere Guerrieri fino al triplice fischio del Signor Fiorini di Frosinone.

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Il Capitano Antogiovanni che contrasta il Capitano della Lazio.

A dire il vero il direttore CAN Lega Pro in alcune circostanze è parso un po’ alterno nella conduzione di gara. Esattamente a 22’ sull’episodio del calcio di rigore accordato alla Lazio, ha prima fermato il gioco per un’ostruzione ai danni del capitano avellinese Antogiovanni, che tocca di mano a seguito dello sbilanciamento avversario, e poi, su segnalazione del suo collaboratore accorda la massima punizione alla Lazio. Successivamente è parso molto magnanime, quando mostra solo il giallo a Prce che platealmente ferma per la maglia Gagliardo lanciato a rete e che senza lo strattone si sarebbe trovato solo davanti a Guerrieri. Di questo e delle assenze importanti come quella di capitan Luca Comentale convocato da Massimo Rastelli, il tecnico Claudio Luperto non si è giustificato e ha voluto sottolineare l’importante crescita dei ragazzi.

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Claudio Luperto tecnico della primavera Avellino 2014/15.

P. D.: “Sig. Luperto la Lazio è di primissimo livello, ma il suo Avellino anche in svantaggio non ha rinunciato a buone manovre cercando di non buttar palla”.

C. Luperto: “È vero e io negli spogliatoi proprio questo ho detto ai ragazzi che ho visto un tantino giù per il largo passivo. Sembra un paradosso, ma oggi sono soddisfatto della prova che hanno svolto. Chi ha sostituito gli assenti e gli infortunati ha dato prova che in questo gruppo non ci sono riserve e titolari”.

P. D.: “Peccato per il rigore e la mancata espulsione del difensore laziale che ha trattenuto vistosamente Gagliardo lanciato a rete”.

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Il rigore realizzato da Tounkara.

C. Luperto: “Dalla panchina è parso che l’arbitro non volesse concedere il rigore, poi dopo la segnalazione del suo collaboratore; l’altro episodio poteva andare diversamente. Ma in modo più assoluto non voglio discutere di ciò, sono punti di vista. Quello che più mi preme è dire che i ragazzi non hanno mostrato tentennamenti contro una grossa realtà quale è in questo momento la Lazio e per questo sono abbastanza soddisfatto. Non ci resta che proseguire per la nostra strada, lavorando per crescere anche nel girone di ritorno”.

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Mister Claudio Luperto.

P. D.: “A qualche infortunio di troppo si è aggiunta anche l’assenza di Comentale convocato in prima squadra?”

C. Luperto: “Chi non è a disposizione non costituisce un alibi. Anzi preferirei avere altre assenze per convocazioni in prima squadra, questo significherebbe che il nostro lavoro dà buoni frutti. Penso che per il breve periodo che abbiamo lavorato qualcosa inizia a intravedersi. Siamo solo al nostro secondo anno e alcune individualità hanno mostrato una buona crescita. Il nostro obbiettivo è questo e il lavoro settimanale deve aiutare questa nostra idea, poi, il confronto settimanale che andiamo a fare con realtà importanti, ci stimola sempre a fare meglio”.

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Pasquale D’Aniello, giornalista, nato a Sant’Antonio Abate in provincia di Napoli. Da sempre appassionato di calcio con alcune esperienze dilettantistiche sul campo e sulla panchina. Autore nel 2012 del Libro: "Scugnizzeria agli Albori di un Successo"​ e premiato a Gallipoli nel 2015 (Torneo Internazionale che assegna il Trofeo Caroli Hotels), quale miglior giornalista del calcio giovanile. L'approccio con il calcio giovanile dilettantistico e professionistico da qualche decennio, ha fatto maturare in me nuove convinzioni ed intravedere nuovi orizzonti. "​ Il calcio è educazione, è economia, è uno dei modi di essere società"​. Tutto questo mi ha portato ad essere un "Cronista del calcio giovanile Campano"​, con il fine ultimo di far comprendere che questo Sport deve essere una sana sfida per misurare l'estro calcistico e nulla ha, che possa riguardare il fanatismo e qualsiasi altra devianza che provoca rancore anche a pochi metri di distanza tra i vari campi di calcio. La fortuna poi, di incontrare tantissimi professionisti legati a questo mondo, ha fatto il resto...