Non saremo certo noi a spiegarvi il significato e come funziona l’ e-commerce, poiché già nel lontano 2007 il settore stimava un fatturato di svariati miliardi, con una crescita annua pari al 40%. Oggigiorno online puoi comprare di tutto, la globalizzazione ha fatto il resto e l’e-commerce è divenuto fenomeno sottoposto a studi socioculturali che hanno stravolto gli elementi legati alle scelte di marketing tradizionali. La soddisfazione personale di un acquisto, l’influenza dei social network, la disponibilità e la facilità d’uso del sito, l’esperienza di un acquisto online sono tutti fattori che spingono, in un piovoso sabato mattina d’inverno, a preferire il pigiama, senza rinunciare all’acquisto dell’outfit per la serata.

Se siete arrivati fin qui non potete non esservi imbattuti in asos.com. Il colosso britannico della moda, fondato nel 2000, con oltre 50.000 prodotti uomo-donna (capi d’abbigliamento, scarpe, accessori e gioielli), sia di designer indipendenti che del proprio brand, vanta siti web localizzati in tutto il mondo ed effettua spedizioni in oltre 190 Paesi. Rivolto agli appassionati di moda di qualsiasi età, asos.com si è affermato in pochi anni come uno dei siti di e-commerce più visitati: oggi conta 6,3 milioni di utenti registrati e dal 2011 è presente anche nella versione “.it”.

Insomma, in un attimo vi capiterà di aggiungerlo alla lista dei preferiti e la settimana seguente vi ritroverete, senza accorgervene, ad aspettare il corriere.

Ma non sentitevi in colpa, è capitato anche a Michelle Obama di non resistere a un abito di soli 25 euro, firmato Michael Kors, scelto per accogliere il secondo mandato di Barack Obama come 44° Presidente degli USA. Un buon esempio apprezzato sia da chi ogni giorno combatte la crisi economica, sia dal mondo della moda.

Unica avvertenza: asos.com causa dipendenza! Da usare con cautela!