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Artisti Emergenti: Monrows e la loro fortuna ebraica

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Artisti Emergenti: Monrows e la loro fortuna ebraica

Secondo appuntamento con le Band Emergenti del Salernitano. Stavolta abbiamo intervistato i Monrows. Un sestetto composto da Voce, Chitarra, Basso, Batteria, Fisarmonica, Clarinetto e Violino, rispettivamente suonati da Federica Cafaro, Federico Campochiaro, Francesco Fasanaro, Paola Barra, Davide Barbuto e Gennaro Baratta.

Una band molto giovane ma già molto attiva nel panorama: da non molto hanno concluso la realizzazione del loro primo EP dal titolo “Mazel Tov”, trovando un accordo con la IMAKERECORDS per la produzione, etichetta già conosciuta per la produzione di band famose nel Salernitano come i Da’Namaste.

Per essere una band italiana, le loro canzoni sono in inglese, che a mio parare si sposa perfettamente con il sound dei pezzi. I brani sono tutti ascoltabilissimi e rimangono subito nella mente. Il loro album richiama qualcosa di lontano da noi, a volte sa di irlandese, a volte sa di balcanico, a volte la voce di Federica ricorda anche la voce di cantanti americane che siamo abituati a sentire da tanto tempo. Fa colpo il pezzo omonimo dell’album, che è più movimentato, rispetto alle altre; tra i pezzi che risaltano di più c’è Habanera, un tango trascinante, Closer per il suo arrangiamento vario, anche se uno dei più belli per cantato, testo, il modo in cui è suonato, sonorità è Winklers, It Hurts, chiude l’album in maniera magistrale ricordando quelle sonate ebraiche che si ballano nei giorni di festa.
A mio giudizio è uno delle migliori produzioni delle band emergenti a Salerno, sia per l’arrangiamento musicale molto curato e perfetto, sia per la pulizia del suono che n’è uscito dalla produzione artistica.

Monrows, che nome particolare! Cosa vuol dire? Come è nato?

A dire il vero non ha un vero e proprio significato, e affonda le radici in storie che nemmeno più ricordiamo. Per il resto, adoriamo questo nome perché siamo il primo risultato di Goggle.

Cerchiamo di ricostruire un po’ la vostra storia musicale.

La band si forma a Salerno agli inizi del 2010. Inizialmente eravamo un quartetto, con voce, chitarra basso, batteria (all’epoca Stefano Malandrino) e violino, siamo quasi tutti di formazione professionale a ognuno di noi ha imparato da un maestro di musica. Cominciammo, dopo un bel po’ di tempo, a suonare brani folk-rock e a girare per la Campania. In seguito il gruppo cambiò ulteriormente con nuovi ingressi in formazione: una fisarmonica e un clarinetto. La band divenne sempre più coesa e interessante dalle sonorità balcaniche e Klezmer.

Sonorità Klezmer?

E’ un genere musicale di tradizione ebraico, è la musica che gli ebrei utilizzano per accompagnare i momenti più importanti della vita quotidiana.

Per quanto riguarda le vostre esperienze musicali?

Beh, dal 2010 al 2012 abbiamo avuto modo di girare un per la Campania suonando a Maddaloni, Fisciano, Salerno, Battipaglia e addirittura Frosinone! Quella è stata davvero un avventura indimenticabile per noi! Poi c’è Avellino, Napoli e provincia. L’esperienza più significativa però credo che sia la registrazione e presentazione del CD, con un live gremito a Cava dei Tirreni  che ci ha accolto nella maniera più calorosa possibile. Soprattutto è stato il primo live dove abbiamo visto la partecipazione di tutti i nostri amici più cari, che hanno sempre avuto difficoltà nel seguirci nei luoghi dove andavamo a suonare.

Raccontanteci di più sul vostro CD?

L’album si chiama Mazel Tov. Un richiamo alla cultura ebraica, sempre sul genere della musica che suoniamo. Vuol dire “Buona Fortuna” sperando che ce ne porti per davvero. I testi, ironici ed irriverenti, fanno riflettere e sorridere. “Punzecchiano” atteggiamenti e comportamenti incoerenti ed ambigui della società.

Ci sono state tecniche particolari nella realizzazione del CD?

Noi ci siamo impegnati in quello che meglio sappiamo fare, se poi ci sono stati particolarità nella realizzazione è dovuto tutto alla bravura del nostro direttore artistico.

Il Vostro rapporto con I musicisti del Salernitano?

Come fondatori di un gruppo su Facebook, abbiamo avuto modo di conoscere diversi tipi di persone. Ce ne sono tanti a Salerno, tanti con la voglia di creare e di suonare.

Per tutti coloro che sono curiosi di ascoltarli, i ragazzi hanno aperto anche una pagina sul web dove si possono ascoltare i brani e si possono anche scaricare. www.monrows.it. A noi invece non ci resta che auguragli un bel “Mazel Tov” per la loro carriera musicale.