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Anpana Onlus denuncia il grave stato in cui versano gli scarichi fognari di Cava de’ Tirreni

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Anpana Onlus denuncia il grave stato in cui versano gli scarichi fognari di Cava de’ Tirreni

Anpana Onlus ha monitorato lo stato delle acque del torrente Rotolo-Maddalena. I sopralluoghi hanno evidenziato che vi sono sversamenti abusivi

[ads1]  L’ANPANA ONLUS Guardie Ecozoofile, sezione provinciale di Salerno, con sede operativa in Cava de’ Tirreni, nei giorni scorsi, dopo le attività già svolte nella frazione San Martino, ha provveduto a monitorare lo stato  del torrente Rotolo-Maddalena di Cava dei Tirreni.

 Le attività di accertamento hanno visto interessare lo scarico fognario, continuo ed ininterrotto, confluire i propri liquami maleodoranti, dapprima in un canale di raccolta delle acque meteoriche che successivamente scaricava nel vallone/torrente Rotolo.  Dopo un breve sopralluogo rilevavano che detto scarico proviene dalla località sala, senza però identificare, al momento, i responsabili. Si aggiunge che il predetto torrentesi congiunge con il torrente Bonea e successivamente  sfocia nel mare. Con lo sversamento  nel torrente  si accertava  un accentuato intorbidimento ed emanano nauseanti esalazioni, puzze tipiche degli scarichi provenienti dalle reti fognarie. Si è accertato che lo scarico  illecito  non sia occasionale , bensi continuo. Tale sversamennto di tale acque reflue ha causato un alterazione paesaggistico – ambientale sul torrente provocando una degenerazione estetica ambientale. I reflui non trattati possono arrivare sotto costa con conseguenze igieniche ed estetiche evidentemente sgradevoli e talvolta pericolose, possono infatti deteriorare significativamente la qualità dell’acqua, possono causare l’aumento di mortalità dei pesci e minacciare interi ecosistemi.  Il mancato trattamento e la mancata depurazione comporta l’inquinamento del torrente Rotolo-Maddalena-Bonea e del mare con inevitabile conseguenze a danno della fauna selvatica, delle piante e della nostra salute. Le possibili patologie che si possono contrarre sono: gastroenteriti, dermatiti e disturbi respiratori in acque di balneazione che ricevono scarichi urbani non trattati.

Quindi bisogna rispettare e far rispettare le norme vigenti in maniera di tutela delle acque dall’inquinamento, le norme sanitarie e le disposizioni del D.Lgs. 152/06.

Il responsabile provinciale, Vincenzo Senatore, ha dichiarato che l’informativa è stata depositata presso la Procura Della Repubblica di Nocera Inferiore, Chiedendo l’apertura del fascicolo d’indagine processuale a carico di persone da identificare.

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