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Anna Petrone candidata, PD: “Uscire dall’euro? Suicidio”

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Anna Petrone candidata, PD: “Uscire dall’euro? Suicidio”

Anna Petrone punta all’Europa partendo dal territorio. Bonavitacola: “Cosa importa a Cina e America se usciamo dall’euro? Il M5S vuole distruggere l’Italia, non il PD”

2 slogan significativi per Anna Petrone Dai territori all’Europa, insieme e Per il lavoro, per i territori, per le nostre famiglie. Sono questi i messaggi lanciati dal consigliere regionale del PD candidato alle prossime europee.

Ieri, in un’affollatissima sala del Grand Hotel Salerno, con lei c’erano anche il deputato Tino Iannuzzi, vicepresidente per la Commissione Ambiente della Camera, e il segretario provinciale del partito Nicola Landolfi, che ha esordito così: “Dobbiamo un ringraziamento speciale ad Anna Petrone, che ha subito accolto la proposta di candidatura, benché tardiva, dimostrando di non essere indifferente al destino del Paese e dei nostri territori”. La candidata, di ritorno da Abruzzo, Puglia e Molise, dopo la Campania visiterà anche Calabria e Basilicata.

Anna Petrone

A seguire, Iannuzzi prorompe: “Alcuni pensano che la salvezza dell’Italia sia al di fuori dell’Europa. Ma a noi non serve avere meno Europa, bensì più Europa e più buona Europa: il voto chiesto dal PD serve a rafforzare l’orientamento delle azioni economiche e sociali predisposte dall’UE, evitando sprechi e migliorando la gestione dei finanziamenti”.

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“Dobbiamo dare a Renzi – prosegue – l’opportunità di avere più voce in capitolo nelle sedi europee, legittimandolo con un consenso elettorale. Solo uscendo dal tunnel in cui ci ritroviamo, affosseremo l’unica opposizione al partito ancora basata su una leadership stantia, quella di Berlusconi”. In merito al M5S, “la loro proposta è semplice: distruggere tutto per mostrare la contrapposizione, creando un cumulo di macerie da cui, senza uno straccio di competenza, sarà molto difficile rialzarsi. Chi vuole demolire tutto non vuole annientare il PD, ma l’Italia stessa, il nostro Paese”.

Ovviamente, per ora 80 euro al mese non bastano, ed Anna Petrone lo sa bene: ma per Fulvio Bonavitacola, i risultati vanno raggiunti insieme, gradualmente, e “in un mondo notevolmente interconnesso come il nostro, o siamo parte di una grande famiglia come l’UE, con 500 milioni di europei, o siamo ben poca cosa. Che volete che importi alle grandi potenze, alla Cina o all’America, se usciamo dall’Euro? Da soli non siamo così potenti, e ci auto-distruggeremmo”. E ancora, “un pagliaccio che fa leva sul classico ‘si stava meglio quando si stava peggio‘ cerca solo di guadagnare pubblico, trasmettendo un messaggio semplicistico e non più attuale, speculando sul malessere della gente: certo che si stava meglio quando c’era la lira! Ma oggi non è più come un tempo e, a causa della crisi, se uscissimo dall’Eurozona privandoci dei fondi europei non conteremmo davvero più niente: collasseremmo”. Grandi applausi per l’intervento di Anna Petrone da parte di tutte le associazioni di volontariato presenti.