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Juve Stabia: la prima dei sedicesimi allo Spezia

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Juve Stabia: la prima dei sedicesimi allo Spezia
Juve Stabia - Spezia

Stadio Romeo Menti di Castellammare di Stabia, 18 maggio 2014, ore 11,00. Giovanissimi Nazionali: Juve Stabia 1 – Spezia Calcio 2

Juve Stabia: Di Donato, Gioventù, Matano, Manzo, Bisceglia, Maiello, Chirullo, Iengo, Cuomo, Vitagliano, Sorrentino. Panchina: Borrelli, Mottola, Paradiso, Smaglia, Cucca, Langella, Luongo, Borriello e Palumbo. Allenatore: Salvatore Porzio.

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Spezia Calcio: Caccia, Giannini, Della Pina, Cantatore, Manfredi, Gavini, Posenato, Grieco, Vatteroni, Manno, Verdicchio.

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La panchina dello Spezia.

Panchina: Greci, Selimi, Panico, Vicini, D’Angelo, Aziegbe, Giuliani e Reginato. Allenatore: Luca Salvalaggio.

Arbitro: Matteo D’Ambrogio della sezione di Frosinone, coadiuvato dagli assistenti della Sez. di Salerno Daniele Garofalo e Stefano Camilli.

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Il collaboratore di linea della sez. di Salerno.

Marcatori: al 14° pt Chirullo per la Juve Stabia; al 34° st Vatteroni e al 38° st Aziegbe per lo Spezia.

Ammoniti: Vitagliano (JS); Cantatore, Manfredi e Verdicchio (S).

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Sig. D’Ambrogio di Frosinone.

Gara di andata al Romeo Menti di Castellammare di Stabia, tra Juve Stabia e Spezia Calcio. La partita valevole per i sedicesimi di finale del Campionato Nazionale della categoria Giovanissimi, si è conclusa con la vittoria dello Spezia per due a uno e domenica prossima (25 maggio) si prospetta, per i ragazzi di mister Porzio,  una gara molto difficile in terra Ligure.

Primo tempo iniziato a buon ritmo e squadre che non si risparmiano in quanto ad azioni offensive. È prima lo Spezia che colpisce la traversa al 4° di gioco e poi la Juve Stabia al 13° che impatta con il palo sopra la testa del portiere Caccia. In precedenza, esattamente al 6°, un ottimo cross dalla destra viene colpito di testa da Cuomo, ma il portiere spezzino para bene in due tempi.

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Esultanza di Chirullo al vantaggio Juve Stabia.

Al 14° la Juve Stabia in vantaggio con una fuga di Chirullo che resiste bene alle opposizioni di Della Pina e Manfredi, riesce a controllare bene la palla e resta lucido al momento di mettere alle spalle di Caccia in uscita. Lo Spezia reagisce subito allo svantaggio, ma mister Porzio predica calma dalla panchina, esortando i suoi a eseguire solo giocate semplici, porta i suoi al riposo sul vantaggio di uno a zero.

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Mister Porzio dei giovanissimi Juve Stabia.

Il secondo tempo con maggior predominio dello Spezia è scarno di azioni nitide da goal. Uniche azioni di rilievo al 5° della ripresa e al 10° . Nella prima azione Vatterroni mette di testa alto un buon cross del napoletano Verdicchio, mentre nella seconda azione, ben congeniata dallo Spezia, Posenato arriva lungo sulla palla e mette sull’esterno della rete difesa da Di Donato.

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Il napoletano Verdicchio tra gli ammoniti.

La svolta della gara arriva solo nei minuti finali. Sulla tribuna del Menti il tifo a favore dello Spezia, che annovera tra le sue fila i tre napoletani Grieco, Verdichio e Panico, anima gli ultimi sforzi dei ragazzi di mister Salvalaggio che al 34° pareggiano le sorti dell’incontro con Vatterroni che, in un’area stabiese affollatissima, è lesto a mettere alle spalle del portiere Di Donato.

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Mister Salvalaggio ringrazia i suoi ragazzi.

Successivamente, per un contestato calcio di punizione accordato allo Spezia dall’out destro, è il neo- entrato Aziegbe che, di testa, dà la vittoria allo Spezia, nel secondo dei quattro minuti di recupero accordati dal Signor D’Ambrogio di Frosinone.

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Esultanza dei ragazzi dello Spezia.

Questa sconfitta complica di molto i piani di mister Porzio in vista del ritorno che si terrà domenica prossima in Liguria.

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Pasquale D’Aniello, giornalista, nato a Sant’Antonio Abate in provincia di Napoli. Da sempre appassionato di calcio con alcune esperienze dilettantistiche sul campo e sulla panchina. Autore nel 2012 del Libro: "Scugnizzeria agli Albori di un Successo"​ e premiato a Gallipoli nel 2015 (Torneo Internazionale che assegna il Trofeo Caroli Hotels), quale miglior giornalista del calcio giovanile. L'approccio con il calcio giovanile dilettantistico e professionistico da qualche decennio, ha fatto maturare in me nuove convinzioni ed intravedere nuovi orizzonti. "​ Il calcio è educazione, è economia, è uno dei modi di essere società"​. Tutto questo mi ha portato ad essere un "Cronista del calcio giovanile Campano"​, con il fine ultimo di far comprendere che questo Sport deve essere una sana sfida per misurare l'estro calcistico e nulla ha, che possa riguardare il fanatismo e qualsiasi altra devianza che provoca rancore anche a pochi metri di distanza tra i vari campi di calcio. La fortuna poi, di incontrare tantissimi professionisti legati a questo mondo, ha fatto il resto...