Home Politica ANCE di Salerno, appello ai Sindaci

ANCE di Salerno, appello ai Sindaci

0
ANCE di Salerno, appello ai Sindaci
Premio Genovesi 2015

ANCE di Salerno fa un appello ai Sindaci: i soldi ci sono, partiamo subito con i progetti per le scuole 

[ads1]

ANCE Salerno ha trasmesso nei giorni scorsi una lettera ai Sindaci e ai Responsabili Tecnici di tutti i Comuni della Provincia di Salerno, per sollecitare l’utilizzo di circa 850 milioni di euro destinati progetti di edilizia scolastica, stanziati dalla legge n. 128/2013. Per potere ottenere tali risorse, scrive il presidente di ANCE Salerno Antonio Lombardi, i Comuni dovranno inviare le richieste di finanziamento alla Regione «in modo che siano inserite nel piano regionale che dovrà essere trasmesso al Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca entro il 31 marzo 2015», così come previsto dall’art. 2 del decreto interministeriale attuativo del decreto legge “Istruzione” (D.L. 104/2013).

ance
Ance Salerno

«Le richieste di finanziamento – scrive ancora il presidente di ANCE Salerno – dovranno essere relative a interventi straordinari di ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento sismico, efficientamento energetico di immobili di proprietà pubblica adibiti all’istruzione scolastica e all’alta formazione artistica, musicale e coreutica e di immobili adibiti ad alloggi e residente per studenti universitari» ma anche a «progetti di costruzione di nuovi edifici scolastici pubblici, di palestre scolastiche nelle scuole o di miglioramento delle palestre scolastiche esistenti».

Le proposte di finanziamento dovranno essere relative a progetti esecutivi immediatamente cantierabili, non oggetto di altri finanziamenti statali.

«Il nostro auspicio – commenta il presidente Lombardi – è che le amministrazioni salernitane sappiano cogliere questa straordinaria opportunità di finanziamento, per garantire al nostro territorio i massimi benefici in termini di efficientamento, messa in sicurezza e miglioramento quali-quantitativo dei servizi formativi, e nuove opportunità di lavoro per le imprese».

[ads2]