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Amministratori di condominio e ingegneri cercano un accordo

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Amministratori di condominio e ingegneri cercano un accordo

Salerno: presentata la convenzione tra amministratori e ingegneri a sostegno della conservazione intelligente del patrimonio immobiliare dello stato italiano

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Il patrimonio edilizio esistente richiede costante manutenzione e aggiornamento, ragion per cui l’ANACI (Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari) e il CNI (Consiglio Nazionale Ingegneri) hanno provveduto a siglare un accordo al fine di introdurre innovazioni che riguardino soprattutto i materiali da utilizzare per le ristrutturazioni e la sicurezza, insieme al principio del limite di sostenibilità del progetto e della manutenzione.

È stata proprio la manutenzione al centro del dibattito tecnico svoltosi al Grand Hotel Salerno, innanzi ai rappresentanti di entrambi i gruppi, e in particolare la compilazione in occasione dei lavori dei formulari per la costituzione dell’anagrafe immobiliare.

Si è posto l’accento sull’insussistenza delle informazioni relative alla fruibilità e sicurezza specie per gli immobili datati anteriormente al 1992, o addirittura prima del 1980.

Le recenti normative europee hanno imposto l’attenzione sulla questione energetica e sulla relativa certificazione necessaria alla validità degli atti di compravendita dell’immobile, ma aldilà dell’efficienza energetica, cosa dire della stabilità e della degli edifici o della loro scarsa eco-compatibilità?

Proprio queste sono state le tematiche alla base degli interventi di Armando Zambrano (Presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri), Francesco Burrelli (Presidente nazionale ANACI), Michele Brigante (Presidente dell’Ordine di Salerno) e Gianluca Masullo (Presidente Anaci Salerno).

Le predette personalità si sono alternate sul palco, per un dibattito molto tecnico sia dal punto di vista legale che da quello scientifico sulla materia e sull’esigenza di contemperare l’auspicabile qualità dei lavori offerti dall’ingegnere con la necessità che gli stessi siano contenuti nelle spese.

L’accordo siglato fra le parti avrà quindi la funzione di agevolare il rapporto tra le categorie puntando l’attenzione più sulla qualità del servizio tecnico offerto che non sull’esiguità del prezzo offerto.

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