Solidarietà del sindaco al professore Diego Landi, condannato per sfruttamento della prostituzione minorile
Il sindaco di Fisciano, Tommaso Amabile, interviene, con alcune considerazioni, sul caso del prof. Diego Landi il giorno dopo la sentenza con la quale i giudici del primo collegio della sezione penale del Tribunale di Nocera Inferiore gli hanno inflitto una condanna a un anno e sei mesi di reclusione con il pagamento di duemilaquattrocento euro di multa per il reato di sfruttamento della prostituzione minorile ai danni di tre ragazzi di origine rumena. “Le nuove condizioni poste a margine della sentenza sembrano evidenziare la maggiore tenuità dei fatti addebitati al prof. Diego Landi – dichiara Amabile – Dal punto di vista umano fa piacere sapere del suo ritorno a casa da cittadino libero“.
“È vero che c’è ancora una condanna che pende sul suo capo – prosegue il primo cittadino – ma sono convinto che i legali sapranno proporre valide argomentazioni a supporto dell’appello che verrà improntato per smontare l’intero impianto accusatorio“.
“Del resto – conclude il sindaco – tutti noi crediamo nell’innocenza di Landi anche perché il ruolo di responsabilità e di educatore che ha ricoperto in ambito istituzionale e professionale non lascia minimamente immaginare un suo coinvolgimento in vicende come quelle descritte nei capi d’accusa addebitatigli dall’autorità giudiziaria“. Dichiarazioni di solidarietà e di vicinanza alla famiglia di Landi che vengono condivise dall’intero consiglio comunale, tra i cui banchi, l’ex docente è stato protagonista in qualità di consigliere di opposizione nella precedente amministrazione dal 2006 al 2011.
[ads2]
Landi ha insegnato lettere antiche, latino e greco, al liceo “Publio Virgilio Marone” di Mercato San Severino, dove è stato molto apprezzato da alunni e personale docente per le sue capacità di insegnamento e per il garbo e la professionalità con i quali conduceva le proprie lezioni. Dal punto di vista scolastico ha ricevuto elogi e riconoscimenti a vario titolo per i metodi che utilizzava. Da poco è in pensione dopo tanti anni di insegnamento scolastico.
Politicamente ha fatto il suo vero esordio nelle elezioni amministrative del Comune di Fisciano nell’anno 2006, candidandosi sindaco a capo della lista civica “L’Aquilone Progetto Civico per Fisciano”. Precedentemente era tesserato nei Democratici di Sinistra. Nel 2011 si è ricandidato nella lista Sel, con candidato sindaco Rino Mele, ottenendo 63 voti, che non gli hanno consentito di sedere di nuovo tra gli scranni della minoranza di governo. A seguito di questo risultato ha deciso di mettere da parte la sua carriera politica.