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Alveo Comune Nocerino, allarme miasmi a San Marzano sul Sarno

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Alveo Comune Nocerino, allarme miasmi a San Marzano sul Sarno

Il consigliere comunale di San Marzano Vincenzo Marrazzo scrive ai vertici del Consorzio di Bonifica e si appella a Vincenzo De Luca: “Subito interventi per venire incontro ai residenti”

“Come ogni estate ci risiamo: l’Alveo Comune Nocerino non dà respiro ai cittadini di San Marzano sul Sarno”. La denuncia arriva da Vincenzo Marrazzo, consigliere comunale della città del pomodoro, che prende le difese dei residenti e ha inviato una lettera al commissario del Consorzio di Bacino del Sarno, l’avvocato Mario Rosario D’Angelo, per chiedere interventi immediati di manutenzione.

“In via Gramsci e via Manzoni bisogna chiudere le finestre soprattutto nelle ore più calde della giornata”, ha spiegato. “Il cattivo odore però si avverte anche in altri punti della città e questo è solo il minimo. Appena c’è un acquazzone estivo, infatti, via Manzoni diventa impraticabile e sversa acqua certamente contaminata da fanghi sicuramente nocivi”.

Una situazione insostenibile, con Marrazzo che chiede l’impegno delle istituzioni. “Vorremmo capire l’impegno di Provincia di Salerno e Consorzio di Bonifica, che hanno il dovere di intervenire soprattutto per la pulizia dell’Alveo nocerino. Se aspettiamo il caso eclatante o la tragedia stiamo davvero messi male. Il diritto alla salute resta sancito e sottoscritto nella nostra Costituzione, ma qualcuno lo sta dimenticando”.

Poi l’appello alle altre forze politiche della città: “Questa deve essere la battaglia di tutti, senza concetti ideologici e steccati di partito. Studiamo insieme tutto quello che può migliorare la situazione, a partire dall’utilizzo delle guardie ambientali presenti già sul territorio e pagati dall’amministrazione comunale”.

Infine, l’appello al Governatore della Campania, Vincenzo De Luca: “Segua l’esempio del collega della Regione Puglia, Michele Emiliano, che ha azzerato i debiti dei Consorzio e si è accollato come Ente le morosità del passato, facendo così ripartire i Consorzi. La Campania in questo modo avrebbe una marcia in più”.