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Affresco di Aiello, scende in campo la Soprintendenza

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Affresco di Aiello, scende in campo la Soprintendenza

L’associazione Archeologando Intour, Soprintendenza e Comune per la preservazione dell’affresco

affrescoTutti uniti per salvare l’affresco settecentesco di Aiello. Una visita guidata per salvare il dipinto è stata organizzata dall’associazione culturale Archeologando Intour che ha incontrato l’assessore alla cultura Emanuela Migliore ed il funzionario della Soprintendenza Bsae Antonio Braca nella piazza della piccola frazione. Il salvataggio dell’affresco è l’obiettivo della varie istituzioni che si stanno impegnando in un’impresa che si preannuncia molto difficile. La struttura che ospita l’opera è una cappella del settecento di proprietà privata, anni fa utilizzata per deposito attrezzi e da laboratorio di falegnameria, ora si trova in una situazione di totale abbandono. Arbusti e rami di rampicante hanno completamente invaso la facciata che giorno dopo giorno rischia sempre più di crollare. E’ di poco più di una settimana fa infatti l’ultimo cedimento di quello che restava del soffitto venuto giù a causa delle battenti pioggie di questi giorni.

E sarà proprio il maltempo autunnale il maggiore rischio per la struttura. Forti preoccupazioni sono giunte dagli abitanti delle abitazioni vicine angosciati dai continui cedimenti che rischierebbero di coinvolgere anche le costruzioni adiacenti. Dal canto suo Braca ha annunciato che se venisse emessa un’ordinanza di demolizione la Soprintendenza per i Beni Architettonici si attiverà per impedirne l’esecuzione. Una posizione di interlocuzione tra i proprietari e la Soprintendenza è stata annunciata invece dall’assessore Migliore. Un punto di incontro potrebbe essere il salvataggio almeno dell’affresco o il puntellamento temporaneo della struttura.

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La questione è però intricata e l’avanzare delle piogge autunnali potrebbero vanificare gli impegni delle istituzioni e dei volontari e soprattutto mettere a rischio l’incolumità dei cittadini. Importante il ruolo di Archeologando Intour che dopo aver posto l’attenzione sulla questione, annuncia di voler andare avanti contattando i proprietari per capirne le reali intenzioni. L’affresco è datato 1749 e raffigura la Madonna col Bambino e dei Santi domenicani forse in relazione con il culto di San Domenico radicato nella vicina Acquamela; un altro pezzo del patrimonio artistico di Baronissi che mai come ora rischia seriamente di scomparire sotto i colpi dell’incuria.