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Affidamento parcheggi: Cardiello smascherato da atti comunali

Affidamento parcheggi: Cardiello smascherato da atti comunali

Affidamento parcheggi: le nuove bugie del consigliere Damiano Cardiello smascherate dagli atti comunali

 

Nessuna proroga, solo interventi per tamponare un’emergenza creata da altri in passato e poi risolta con gare e bandi pubblici, nella massima trasparenza. E’ questa la risposta dell’Amministrazione comunale di Eboli alle accuse che in mattinata il consigliere comunale di Forza Italia, Damiano Cardiello, aveva rivolto all’Amministrazione Cariello, per una vicenda che in realtà prende le mosse dall’Amministrazione precedente, poi proseguita sotto la gestione commissariale nel 2014.

Una vicenda che riguarda l’affidamento del servizio parcheggi in litoranea, che la società Eboli Multiservizi aveva delegato, benché avesse lo stesso servizio nell’oggetto sociale. La vicenda è riesplosa dopo che L’Autorità Nazionale Anti Corruzione (ANAC) nei giorni scorsi ha fatto pervenire al Comune di Eboli una nota in cui esprime rilievi per le procedure adottate. «La vicenda è stata creata nel 2013, con un’altra Amministrazione – ricorda il sindaco, Massimo Cariello -, ed è stata la prima emergenza che ci siamo trovati sul tavolo appena insediati.

Essendoci stata una lunga serie di segnalazioni che inducevano ad immaginare ombre e sospetti, è chiaro che l’Anac abbia chiesto chiarimenti, ma si tratta di una polemica inutile, che Damiano Cardiello per infangare l’Amministrazione e la città tenta di calibrare sul nostro governo, mentre invece riguarda precedente amministrazione e gestione commissariale ed in ogni caso l’attuale amministrazione comunale ha operato, almeno dal suo insediamento, solo attraverso bandi pubblici».

Nello specifico della vicenda entra il vicesindaco, Cosimo Pio Di Benedetto, titolare della delega al patrimonio. «La procedura di intervento dell’Anac non parte per caso, ma sull’ennesima segnalazione del consigliere Cardiello, il quale tenta di addossare ombre all’Amministrazione Cariello, ma l’Anac ha capito bene la vicenda. Tutto parte, come sottolinea l’Autorità Anticorruzione, nella precedente amministrazione, che affida i parcheggi a Multiservizi, ma la società li riaffida a terzi.

Lo schema si ripete nel 2014, sotto la gestione commissariale, ed anche nel 2015, con un provvedimento degli uffici comunali sulle stesse basi degli anni precedenti, a fine giugno, prima del nostro insediamento. Sotto la nostra gestione, apertasi il 2 luglio 2015, e dopo il fallimento di Multiservizi con procedura avviata dal commissario, non ci sono state più proroghe, ma solo gare ad evidenza pubblica».