Germogli di speranza dalla Cooperativa sociale Fili d’Erba: le opere realizzate nell’ambito di Accendi il tuo futuro, esposte, fino al 17 Gennaio 2016, presso la “Villa Carrara” a Pastena

[ads1] La cooperativa Fili d’Erba, attiva sin dal 2001 sul nostro territorio, ha dato vita ad un progetto molto significativo, Accendi il tuo futuro (qui la pagina ufficiale).

Questo è stato, per sei giovani, un corso di formazione sul piano artistico e manuale per l’utilizzo e la foggia di materiali in alluminio e che ha portato alla realizzazione di otto pannelli, inerenti i valori dell’amore, libertà, amicizia, famiglia, accoglienza, legalità e giustizia, e il logo del progetto “Accendi il tuo futuro”.

Noi di ZerOttoNove.it abbiamo parlato con Antonella Napoli, coordinatrice del progetto che ce lo ha sintetizzato così:

“Il nostro compito ed obiettivo è stato dare a questi giovani un’opportunità. Sono giovani che provengono dalla zona orientale, a basso livello di scolarizzazione per cui volevamo dare loro l’opportunità di riuscire a tirare fuori le loro potenzialità, che erano inespresse, e soprattutto, poi, aprire quella che era la strada per un futuro dove potessero avere come obiettivo quello di formarsi per creare le luminarie a Salerno.”

Quanto ho particolarmente apprezzato di Accendi il tuo futuro è la formazione tecnica che si offre ai ragazzi.

“Sì, questo percorso è partito a livello artistico con il supporto di Eduardo Giannattasio, che è un artista che ha collaborato anche con Luci d’Artista. Poi ci sono stati gli insegnamenti dei tutor, per cui hanno lavorato l’alluminio, l’impiantistica elettrica, per cui non hanno fatto solo teoria.”

E non è neanche arte fine a sé stessa, perché spesso si confonde l’arte con l’estro e ci si dimentica della dimensione tecnica, che è fondamentale.

“Infatti Giannattasio ha insegnato loro innanzitutto le tecniche del disegno perché loro sono partiti da alcuni bozzetti. È stato un percorso ad ampio raggio, per cui ha riguardato la loro formazione a livello di tecniche del disegno, lavorazione dell’alluminio.”

Vedo in “Accendi il tuo futuro” anche un approccio vero, sostanziale, col mondo del lavoro.

“Naturalmente questo progetto è in convenzione con l’Assessorato con le Politiche Sociali, per cui abbiamo avuto anche il supporto dell’Amministrazione che ha creduto in questo progetto e del presidente della cooperativa Ciro Plaitano che già da tempo sosteneva questo progetto, iniziato in Febbraio e conclusosi adesso con la realizzazione dei pannelli.   Questo progetto è stato già rifinanziato per il prossimo anno, per cui per noi è stato un vero successo poter avere la possibilità di iniziare un progetto e vederlo arrivare al suo compimento.”

Penso che il successo di un simile progetto sia un successo di tutta la comunità, la Città.

 “Sì: questo progetto riguarda anche l’inclusione sociale, quindi si collega al percorso delle Luci d’Artista che, di cui, secondo me questa installazione è la vera novità: tutte le luci installate in Accendi il tuo futuro sono alimentate dai pannelli solari; secondo me con ‘Accendi il tuo futuro’ abbiamo risposto su tanti fronti: rispetto dell’ambiente, inclusione sociale, giovani.”

Ma questo evento ha fatto da sfondo ad un’altra bella iniziativa di Fili d’Erba, ovvero al mercatino di Natale: un’occasione per promuovere tante realtà del nostro territorio che meritano di essere conosciute. Referente di questo progetto è Massimo Filantropia, a cui abbiamo chiesto di parlarci del Centro.

“Questi lavoretti sono stati realizzati dai ragazzi del Centro Polivalente per disabili ‘Insieme verso il Futuro’ in Campagna. La struttura è aperta da circa dieci anni e ha come finalità i laboratori socio-educativi. Abbiamo circa venti ragazzi e con alcuni operatori e volontari, in collaborazione con la sezione A.F.C.A.D. del territorio, svolgono questi lavoretti in cartapesta di arte presepiale.
Sono lavoretti realizzati dai ragazzi del centro con le proprie mani.
Siccome questa struttura è gestita dalla Cooperativa Fili d’Erba, abbiamo pensato di mostrare pure a Salerno una realtà più grande di Campagna.“

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