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A Cava la mostra “L’Idea del Barocco a Napoli”

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A Cava la mostra “L’Idea del Barocco a Napoli”

Inaugurata nella Galleria civica a Santa Maria del Rifugio la mostra “L’idea del Barocco a Napoli”, organizzata da Enrico De Nicola

[ads2] La mostra “L’idea del Barocco a Napoli” nasce dall’idea di porre attenzione alla fase più intensa e creativa del processo di elaborazione di un’opera d’arte, quella preliminare: schizzi compositivi, disegni sempre più definiti, bozzetti dipinti (le ‘macchie’) e i modelletti finali rivelano tutta la complessità e la ricchezza di un percorso celato, rimosso al momento della sua conclusione.

È la fase in cui l’artista si esprime in modo più diretto, con una libertà e un’energia che spesso si attenuano nell’opera finale. Particolare rilievo assumono, in tale processo, le ‘macchie’, nome con cui venivano definiti a Napoli i bozzetti dipinti: a volte veri capolavori di espressione pittorica, oggetto sin dal tardo Seicento dell’accanito interesse collezionistico soprattutto di francesi e inglesi, colti connoisseurs non dissimili negli interessi dai connazionali che formarono alcune tra le principali collezioni antiche di disegni.

La mostra è costituita da circa settanta opere, provenienti da collezioni private e in gran parte inedite, dei grandi maestri del tardo Seicento e del Settecento napoletano: Francesco Solimena, Luca Giordano, e i loro seguaci tra i quali Paolo De Matteis, Giacomo Del Po, Domenico Antonio Vaccaro, Francesco De Mura, Corrado Giaquinto, Giuseppe Bonito, Jacopo Cestaro, Lorenzo De Caro, Gaspare Traversi, Domenico Mondo, Francesco Celebrano, Giacinto Diano, Fedele Fischetti, Pietro Bardellino.

L’arco temporale di questa rassegna (1670-1790) attraversa la fase finale del Viceregno spagnolo, il Viceregno austriaco e la stagione felice dei regni di Carlo III e Ferdinando IV di Borbone: un’epoca di grande fermento culturale e artistico, efficacemente rappresentata dalla ricchezza espressiva delle opere esposte.

Il percorso espositivo è articolato in tre sezioni, che rappresentano in sintesi le fasi conclusive del Barocco napoletano, dal pieno splendore della sintesi giordanesca e solimenesca alla sue ultime espressioni ormai stemperate dal classicismo indotto da Luigi Vanvitelli e da altri artisti di formazione romana. Una quarta sezione descrive alcuni aspetti del disegno come strumento funzionale, nel corso del Settecento.

 

1)     Giordano, Solimena e la sintesi del Barocco (1670-1700)

2)     Il primo Settecento tra classicismo, Arcadia e resistenza del Barocco (1700-1755)

3)     L’autunno del Barocco (1755-1790)

4)     Disegni funzionali del Settecento a Napoli

 

La mostra ha luogo nelle sale della Galleria Civica d’Arte di Santa Maria del Rifugio a Cava de’ Tirreni, ubicata negli antichi ambienti del primitivo convento francescano della città, risalenti ai primi anni del XVI secolo. La mostra è ideata e curata da Enrico De Nicola. Gli autori del catalogo, edito da Area Blu, sono Enrico De Nicola e Viviana Farina.

Gli orari di apertura della mostra sono i seguenti:l'idea del barocco a napoli locandina

Dal 6 dicembre 2014 al 18 gennaio 2015

 

Aperture ordinarie:

Martedì, mercoledì, venerdì: 17-21

Giovedì: 10-13 17-21

Sabato e Domenica: 10-13 18-22

Lunedì: chiuso

 

Aperture speciali:

8 dicembre: 10-13 18-22

24 dicembre: 10-13

25 e 26 dicembre: 10-13 18-22

31 dicembre: 10-13

1 gennaio: 18-22

6 gennaio: 10-13 18-22

 

L’Ingresso è gratuito