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Accadde nel… 11 Marzo 2004. Gli attentati terroristici a Madrid

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Accadde nel… 11 Marzo 2004. Gli attentati terroristici a Madrid

È storia recente, ma qualcuno ha già dimenticato. 11 Marzo 2004 per molti non rappresenta nulla. A Madrid invece c’è tanto da ricordare. Gli attentati terroristici dell’11 marzo 2004, conosciuti anche come 11-M o M-11, furono una serie di attacchi coordinati al sistema di treni locali a Madrid (Spagna) che uccisero 191 persone (177 delle quali morte immediatamente negli attentati) e provocarono 2057 feriti.

Attentati terroristici

La mattina di giovedì 11 marzo 2004, tre giorni prima delle elezioni spagnole, dieci zaini riempiti con esplosivo (probabilmente Goma-2 ECO) furono fatti esplodere in quattro treni regionali di Madrid, in quattro stazioni differenti.

Le esplosioni avvennero nell’ora di punta, fra le 7:36 e le 7:40 nelle stazioni madrilene di Atocha (3 bombe), El Pozo del Tío Raimundo (2 bombe), Santa Eugenia (1 bomba) e in un quarto treno che si trovava nei pressi di via Téllez (4 bombe), sui binari che portano ad Atocha provenendo da sud. Le forze di polizia trovarono altri due dispositivi inesplosi. Entrambi furono fatti esplodere immediatamente dagli artificieri per motivi di sicurezza. Un’ulteriore borsa con 500 grammi di esplosivo, mitraglia, detonatore e temporizzatore basato su un telefono mobile modificato fu ritrovata inesplosa tra gli oggetti e bagagli raccolti sui luoghi degli attentati, e trasportati a un commissariato e successivamente in un centro fieristico (IFEMA) insieme alle vittime. Quest’ultimo artefatto (che sarebbe stato inizialmente posto nel treno di Vallecas) condurrà rapidamente alle prime ipotesi certe e ai primi arresti il 13 marzo.

Il 13 marzo cinque persone vennero arrestate, tre marocchini (uno di loro era Jamal Zugam) e due indiani, tutti legati alla carta telefonica prepagata che faceva parte dello zaino-bomba che la Polizia disinnescò nei pressi del Commissariato di Vallecas.

Diversi leader mondiali dichiararono la loro condanna degli attentati terroristici e la solidarietà con le vittime. Così fecero gli organismi internazionali come Amnesty International. Il Parlamento Europeo dichiarò l’11 marzo “Giorno delle vittime del terrorismo”. Gli Stati Uniti d’America offrirono il loro sostegno alla lotta antiterroristica e per l’identificazione dei responsabili. Israele mandò esperti nel riconoscimento dei corpi e nell’analisi del DNA. In Francia, tutte le bandiere nazionali furono poste a mezz’asta durante i tre giorni di lutto ufficiale in Spagna e così fu deciso anche per le bandiere dell’Unione Europea.